R oma - Calano i furti sui treni, ma le stazioni piu' "a rischio" restano Milano e Roma, in particolare d'estate. Si riducono anche i furti di rame, dopo il boom del 2012. E' la "fotografia" di "Un anno di attivita' della Polizia ferroviaria", che presenta una attenta analisi dei fenomeni criminosi e sulle tendenze delinquenziali collegate al settore."L'andamento mensile dei furti nel 2015 fa registrare - spiega lo studio - un calo significativo a partire dal mese di settembre. Nel dettaglio, l'analisi del trend dei furti a bordo treno evidenzia un concentramento degli eventi in particolare nei mesi di aprile e maggio (oltre 290 eventi mensili), mentre negli ultimi due mesi si rileva una diminuzione, tanto che il mese di dicembre chiude con un -29% rispetto al dato di gennaio. Quanto ai furti in stazione il fenomeno mostra un picco nel mese di agosto, con 290 eventi, per poi diminuire costantemente sino a fine anno (dicembre chiude con un -37% rispetto a gennaio)". Il numero di treni colpiti da eventi di furto nel corso del 2015 "e' stato pari a 1.357 convogli, a fronte dei 1.269 del 2014. Si registra pertanto un aumento del 7% della rosa dei convogli interessati da eventi delittuosi. Tale aumento - aggiunge la Polizia Ferroviaria - e' indice di una maggiore mobilita' degli autori dei reati, propensi a cambiare il proprio bersaglio in relazione alle contingenze del caso (ad es. presenza o meno del personale di polizia impegnato nella scorta). Per lo piu' "per lo piu' di convogli a lunga percorrenza, sia notturni (anche internazionali), che diurni. I giorni in cui si manifesta una concentrazione maggiore di eventi delittuosi, con riferimento ai treni in esame, sono il sabato, martedi' ed il mercoledi', mentre venerdi' e lunedi' presentano meno episodi".
Analizzando il numero totale dei treni circolanti quotidianamente che e' di 9.000 convogli, con un'affluenza giornaliera di 1.644.000 passeggeri, se ne ricava che si verifica un furto ogni 1.077 treni ovvero 1 furto ogni 109.380 viaggiatori. Le stazioni che nel 2015 - continua la Polizia ferroviaria - "hanno fatto registrare un maggior numero di furti in danno dei viaggiatori sono: Milano Centrale con 784 eventi (-9% rispetto al 2014, con una media giornaliera di furti pari a 2,15 ovvero un furto ogni 30.318 viaggiatori) e Roma Termini con 332 episodi (-17% rispetto al 2014, con una media di 0,91 furti al giorno ovvero un furto ogni 112.745 viaggiatori). Tenuto conto che in tali stazioni il flusso giornaliero di frequentatori, registrato da Grandistazioni, e' ben piu' ampio rispetto ai soli viaggiatori e pari a 320.000 persone a Milano C.le ed a 480.000 persone a Roma Termini, il dato complessivo finisce per attestarsi su 1 furto ogni 148.980 frequentatori nello scalo centrale del capoluogo lombardo ed 1 furto ogni 527.711 frequentatori nella principale stazione della Capitale.I luoghi in cui si e' registrato il maggior numero di furti sono: i marciapiedi (579), gli esercizi commerciali (320), le gallerie (245), le biglietterie (223), i piazzali antistanti alle stazioni (77), i sottopassi (64), le sale d'attesa (45). Altro "frontecaldo" e' quello dei furti di rame in linea che hanno fatto registrare una diminuzione. Invero il trend e' decrescente da ormai tre anni, dopo il picco del 2012. Nel 2015 il fenomeno si e' riportato sotto i valori del 2010.Gli eventi lungo linea sono stati 1.107 (-29% rispetto al 2014 e -10% rispetto al 2010). La Sicilia e' stata la regione piu' colpita con 257 episodi.Il fenomeno e' stato consistente, anche in Campania (171), in Puglia (154) e in Lombardia (116). "L'impegno della Polizia Ferroviaria, in direzione di una maggiore sicurezza - spiega il direttore Centrale, Roberto Sgalla - si e' tradotto in un calo dei principali fenomeni delittuosi. Spesso pero' questo non basta a "rassicurare" ed e' allora che la presenza costante sul territorio delle pattuglie, a bordo treno ed in stazione, diventa ancor piu' fondamentale.La professionalita', la prossimita' e l'umanita' costituiscono i tratti distintivi di questa Specialita' della Polizia che dal 1907 garantiscela sicurezza di questo nevralgico settore della mobilita' del Paese".(AGI)