In alcune nazioni, come gli Stati Uniti,
un bicchiere di vino a tavola è ancora più una moda che un vero e proprio costume, tanto che il consumo è nettamente inferiore rispetto alla media europea. E dei 15 maggiori consumatori, secondo
i dati del Wine Institute raccolti da Forbes, 14 sono Paesi europei e il quindicesimo è l'Uruguay. Ma c'è un dato che sorprende più di tutti ed è che ad aggiudicarsi il primato di maggior consumatore di vino al mondo è la nazione più piccola del pianeta.
Esatto: è tra le mura di Città del Vaticano che si registra il consumo più alto di vino e, c'è da scommetterci, non solo per la Messa. In media un residente della Santa Sede consuma 54,26 litri all'anno. Anche se può sembrare sorprendente, ha una spiegazione demografica: i suoi abitanti sono più anziani e tendono a mangiare insieme in grandi gruppi e il consumo di vino per la Comunione è pratica standard per una gran parte di essi. Andorra, un'altra piccola nazione europea, è al secondo posto con 46,26 litri consumati pro capite. E la Francia è quinta, con una modesta media di 42,5 litri l'anno, mentre l'Italia, che pure è il principale produttore di vino al mondo (dati 2016) , addirittura decima.