AGI – Blu è il personaggio della tristezza nel film d’animazione della Disney Pixar, Inside out; Blu(es) è il genere musicale più malinconico mai creato dall’uomo; e blu è il terzo lunedì del nuovo anno, la giornata più difficile da affrontare dell’intero calendario. Insomma, se il prossimo 16 gennaio vedete tutto nero e nulla vi strappa un sorriso, la colpa è nella data: è il “Blue Monday”. Il perché del colore è presto detto: nella cultura anglosassone il blu esprime l’avvilimento, il dispiacere.
Peccato che quella del giorno più triste dell'anno sembra essere una bufala bella e buona. La fake news sarebbe frutto di un calcolo fatto da Cliff Arnall, psicologo e docente, nel 2005, durante il suo periodo di insegnamento serale alla Cardiff University.
Il Blue Monday sarebbe il risultato di una apparente complessa operazione matematica che metterebbe insieme molte variabili: dalle spese fatte durante le vacanze natalizie al calo motivazionale derivante dal periodo di stacco dal lavoro, dalle condizioni meteorologiche ai sensi di colpa che gli eccessi natalizi portano con sé, dalla necessità di cambiare abitudini alla volontà di imporre nuovi, e difficili, propositi. In realtà quella di Arnall sarebbe nient’altro che una trovata pubblicitaria per il sito SkyTravel camuffata da formula matematica, smascherata da tempo.
Eppure non passa anno che il Blue Monday non venga ricordato dagli utenti social e dai media, che addirittura si spingono oltre suggerendo una lista di cose da fare per combattere la tristezza, come guardare film divertenti, organizzare una cena con gli amici più simpatici, sfruttare le proprietà anti-depressive della cioccolata. Ma forse, basta solo un po’ di pazienza: 24 ore passano velocemente. In attesa che arrivi il giorno più felice, che cade sempre nel solstizio d’estate, tra il 21 e il 24 giugno. La formula - ideata sempre da Arnall - include sei parametri: il trascorrere del tempo all’aria aperta (O), la natura (N), l’interazione sociale (S), i ricordi d’infanzia delle vacanze estive (Cpm), la temperatura (T) e il desiderio di andare in vacanza (He), arrivando a questo risultato: O+(NxS)+Cpm/T+He.