Dieci cose da sapere sul tonno in scatola
Dieci cose da sapere sul tonno in scatola

Dieci cose da sapere sul tonno in scatola

 Tonno in scatola
 Ancit -  Tonno in scatola
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  • I consumatori totali di tonno sono il 94% della popolazione
  • Quasi 1 italiano su 2 (43%) lo mangia ogni settimana e lo conserva in dispensa
  • 7 italiani su 10 lo inseriscono tra i 5 alimenti cui non saprebbero rinunciare (insieme a carni bianche, legumi, yogurt e bresaola)
  • L’Italia è il secondo produttore europeo di tonno in scatola dopo la Spagna.
  • Nel 2011 gli italiani hanno acquistato 141mila tonnellate di tonno in scatola per un valore di 1,070 miliardi di euro
  • Il 65% pensa che in barattoli e scatolette ci siano conservanti
  • Il tonno in scatola si conserva senza additivi conservanti, perché non ne ha bisogno.
  • Le proteine nobili presenti, assicurano all'organismo tutti gli amminoacidi indispensabili per il ricambio dei tessuti e per la sintesi di quei neurotrasmettitori ed ormoni che consentono l'equilibrio neuroendocrino.
  • Apporta lipidi, tra i quali ricordo gli acidi grassi polinsaturi della serie omega 3, che determinano una riduzione del colesterolo totale e un aumento dell'HDL-Colesterolo cioè di quello buono
  • Il tonno apporta 35 microgrammi di selenio per 100 grammi di alimento e circa 0,8 mg di zinco per 100 grammi di prodotto. Lo zinco ed il selenio sono oligoelementi con spiccata attività antiossidante e sono quindi i grandi alleati contro lo stress ossidativo, aiutando a mantenere corpo e mente "giovani".
    Gli italiani e il tonno
    Gli italiani e il tonno
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    Come viene preparato il tonno in scatola

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