Q uella di donare una cravatta agli ospiti dei G7 italiani è ormai una consuetudine. Inaugurata da Silvio Berlusconi, che nel 1994 per il vertice di Napoli fece realizzare cofanetti personalizzati con sei cravatte Marinella, è stata ripresa da un governo di segno opposto che ha scelto un altro atelier d'eccezione: quello di Maurizio Talarico.
1994: Marinella - Silvio Berlusconi sceglie l'atelier napoletano per il suo primo vertice dei grandi in cui è ospite d'eccezione il russo Boris Eltsin. Sei cravatte per ognuno dei leader, tutte con fantasie diverse e tutte con lunghezze personalizzate per il canadese Jean Chrétien, il giapponese Tomiichi Murayama. il francese Francois Mitterrand, il tedesco Helmut Kohl, il britannico John Major, lo statunitense Bill Clinton e il presidente della commissione Ue, Jaques Delors
2017: Talarico - Palazzo Chigi incarica la maison calabrese di realizzare cravatte e foulard (quest'anno ci sono anche due signore) per i leader riuniti a Taormina: Paolo Gentiloni, il francese Emmanuel Macron, il canadese Justin Trudeau, lo statunitense Donald Trump, la britannica Theresa May, la tedesca Angela Merkel, il giapponese Shinzo Abe e il presidente della commissione Ue, Jean-Claude Juncker
L'esordio è avvenuto a Villa Taverna, residenza dell'ambasciatore americano, dove in occasione della visita dei Trump in Italia il premier Paolo Gentiloni ha regalato al Presidente una cravatta rossa in seta di raso confezionata su misura (lunga 170 cm) dagli artigiani della casa calabrese e racchiusa in un astuccio di noce italiano. Per la figlia Ivanka, invece, un foulard con una fantasia semplice in un portagioie di ebano.
Per il G7 di Taormina Maurizio Talarico dice all'Agi di aver realizzato "per gli uomini cravatte esclusive e per le donne un foulard con la stampa del teatro greco di Taormina con vista sul mare. Più che un foulard, un quadro".