B andita per legge l'eccessiva magrezza dalle passerelle francesi: è entrata in vigore in Francia la legge che vieta le sfilate alle modelle troppo ossute; una norma promossa dal governo socialista del presidente Francois Hollande, nell'ambito della lotta all'anoressia.
In passerella solo se 'sane', per certificato
Prima di poter firmare un contratto, le modelle dovranno presentare un certificato medico che attesti il loro stato di salute con particolare riguardo al loro BMI, l'indice di massa corporea, che è dato dal rapporto tra altezza e peso. Le foto ritoccate digitalmente dovranno anche essere espressamente etichettate, in modo che si capisca che l'immagine di una modella è stata manipolata.
Multe alle agenzie di modelle
Nel mirino anche le agenzie di modelle: multe fino a 75mila euro e 6 mesi di prigione per coloro che impiegano persone sotto gli standard. Nonostante un'industria della moda che vale decine di miliardi euro, Parigi ha dunque deciso di seguire l'esempio di Italia, Spagna e Israele e proibire che le modelle siano troppo magre, diventando poi icone di riferimento per milioni di adolescenti a rischio anoressia. L'obiettivo è quello di limitare al massimo il cattivo esempio di giovani donne troppo magre e che diventano invece icone per le giovanissime. Inizialmente si pensava di inserire nella legge anche il limite minimo del Bmi, che fosse a 18 (dunque, nel caso di un'indossatrice alta 1.75, che pesasse non meno di 55 chilogrammi), ma l'ipotesi è stata abbandonata su pressione del mondo della moda.