(AGI) - Catanzaro, 30 ott. - A scuola di tartufi -rigorosamente calabresi - per imparare a conoscere, apprezzaree proporre a tavola nel migliore dei modi lo straordinariotubero considerato il piu' profumato e piu' prezioso al mondo.Succede a Castrovillari, dove gli allievi di due quinte classidell'Istituto Alberghiero saranno coinvolti in un percorsodidattico e di approfondimento curato dai loro docenti insiemeai micologi della neonata Associazione Tartufi e Tartufai delPollino e delle Serre col patrocinio dell'onorevole DomenicoPappaterra, presidente del Parco Nazionale del Pollino. Ilprogetto, che non ha precedenti in Calabria, partira' nellaseconda meta' di novembre e prevede un intenso programma. Glistudenti, guidati dagli esperti, impareranno a conoscere edistinguere le varieta' di tartufi, specie quelli presenti sulterritorio, apprenderanno dalla viva voce dei tartufai (imitici "trifolau") dove e come si cercano e si estraggono, e sisoffermeranno sulla gastronomia legata alle eccezionaliqualita' olfattive di questo fungo ipogeo ritenuto "diamante"dei boschi e "re" della tavola. La "scuola di tartufi",fortemente voluta dal dottor Mario Galima, presidentedell'Associazione Tartufi e Tartufai del Pollino e delle Serre,avra' poi a dicembre un momento conclusivo di verifica con unevento nel corso del quale gli allievi proporranno piatti eabbinamenti da loro elaborati ad una commissione di espertiselezionati dall'Istituto Alberghiero, dall'AssociazioneTartufi e Tartufai e dall'Ente Parco. "L'uso del tartufo incucina nelle farciture e nelle salse - sostiene GianfrancoManfredi, giornalista esperto di enogastronomia - appartiene alpassato. Oggi la tendenza e' quella di riscoprire la virtu'originaria, quella dei suoi intensissimi, unici profumi:l'arrivo in tavola del piattino avvolto nel piccolo tovagliolobianco con la pepita odorosa e la mandolina affilata a farnelamelle fa sobbalzare cuori e papille olfattorie." Oltre alprogetto didattico, il Direttivo della Associazione Tartufi eTartufai del Pollino e delle Serre ha deciso un denso piano diiniziative, tra le quali l'istituzione di una CommissioneScientifica con la finalita' di collaborare con l'ARSACregionale per classificare le specie di tartufo presenti inCalabria. Il Presidente Pappaterra ha avuto parole di encomioper l'Associazione "che, seppur giovane, e' gia' presente e benradicata sul territorio", ed ha auspicato, per il futuro, unaproficua collaborazione per il raggiungimento degli scopiprefissi. Si e' augurato, nel contempo, "che la sinergiaespressa possa portare oltre che alla diffusione del tartufoanche alla sua commercializzazione creando, cosi', opportunita'occupazionali". (AGI)