P arigi - Maria Grazia Chiuri, la prima donna italiana alla guida della maison Dior, ha coltivato la passione per la moda fin da bambina quando in Puglia, sua regione di origine, ammirava il lavoro della mamma sarta. Da quel momento la stilista 52enne ne ha fatta di strada, dagli studi all'Istituto Europeo di Design di Roma alla direzione creativa di Valentino fino a Parigi, dove ha conquistato il ruolo di direttrice creativa di Dior.
Dopo trent'anni di lavoro per la Chiuri questa è la prima esperienza importante senza il collega Pierpaolo Piccioli. Con lui studiò allo Ied di Roma e iniziò la carriera nella linea di accessori Fendi. Valentino Garavani nel 1999 notò la loro creatività e li volle entrambi per la propria linea di accessori, fino al 2008 quando si ritirò dalle scene e lasciò a loro la direzione creativa delle linee Donna, Uomo e Haute Couture. Durante gli anni passati con Valentino la coppia è riuscita a dare un nuovo impulso all'immagine del marchio raggiungendo anche il pubblico dei social media, su Instagram la Maison è seguita da 7 milioni di persone.
Maria Grazia Chiuri ha dimostrato con il suo lavoro di centrare i gusti e le tendenze del momento, una 'visionaria 2.0' che trae ispirazione dai social network dai quali la stilista ha confessato di avere una vera e propria dipendenza. Cresce l'attesa nel mondo della moda per scoprire la nuova interpretazione del marchio, simbolo dell'eleganza francese, di Maria Grazia Chiuri. "E' una grande responsabilità - racconta la stilista italiana - essere la prima donna a guidare Dior, che da sempre è espressione di femminilità. Le sue creazioni sono un vero e proprio patrimonio e fonte di ispirazione per la moda di tutti i tempi".
Bernard Arnault, proprietario del gruppo del lusso LVMH, è convinto della scelta e ribadisce: "Il talento di Maria Grazia Chiuri è riconosciuto in tutto il mondo e sono sicuro che riuscirà a portare la sua visione moderna e allo stesso tempo elegante delle donne che è, tra l'altro, in perfetta sintonia con lo stile della Maison". Sulla stessa lunghezza d'onda Sidney Toledano, Ceo di Christian Dior Coture, "Lo stile di Chiuri è sensuale e poetico e la sua passione per l'artigianato sarà supportata dalla grande esperienza dei nostri laboratori". (AGI)