R oma. - Nerd is the new cool, si dice, ma anche se i tanto vituperati 'secchioni' sono considerati i nuovi 'fighi', il 75% dei maturandi non sceglie corsi di laurea in materie scientifiche e tecnologiche, le cosiddette STEM (acronimo di Science, Technology, Engineering and Mathematics). Il 58% dei ragazzi interpellati da Skuola.net dichiara di non amare le materie scientifiche e il 17%, addirittura, le ritiene troppo difficili. Dalla ricerca, condotta su duemila maturandi in collaborazione con la Rappresentanza italiana della Commissione Europea, emerge anche un nuovo ritratto sui futuri scienziati. Cade l'equazione scienziati=topi di biblioteca. I nuovi cervelloni sono al passo con i tempi, amano fare sport e socializzare, sono appassionati alle serie tv del momento e conoscono e usano i social network. "The Big Bang Theory", la prima serie a presentare i cervelloni come dei personaggi pop, e' la preferita infatti dai nuovi ingegneri e scienziati, mentre "Grey's Anatomy" e i suoi medici sono i modelli ispiratori degli aspiranti camici bianchi.
"La ricerca testimonia che le chiavi per avvicinare i ragazzi alle STEM sono molteplici e richiedono uno sforzo sistemico che va oltre le sole istituzioni scolastiche", dichiara Daniele Grassucci, di Skuola.net. "Se infatti un buon rapporto con il docente di matematica e' una chiave fondamentale, sembrano essere altrettanto fondamentali quei riferimenti culturali, dalle serie tv alle missioni spaziali, capaci di accendere passione e ispirazione rispetto allo studio di materie che al contrario appaiono asettiche." Per il 25% dei maturandi che frequenteranno un corso di laurea nell'area tecnica, ingegneristica o scientifica hanno avuto un ruolo importante il 'prof' di matematica, Piero Angela con i suoi documentari e gli astronauti italiani. Tra questi il 65% di aspiranti scienziati lo fa per passione, il 25% circa perche' convinto che una laurea scientifica aiuti a trovare piu' facilmente lavoro. "E hanno ragione, perche' tra il 2013 e il 2025 si calcola che in Europa saranno circa 2.300.000 i posti di lavoro vacanti solo nel campo della scienza e dell'ingegneria" - spiega Beatrice Covassi, capo della Rappresentanza della Commissione europea in Italia. Ma sono sempre troppo pochi.
"La competitivita' e posizione dell'Europa nel mondo si gioca sempre di piu' sull'innovazione e la ricerca: per questo dobbiamo investire nelle competenze dei giovani" aggiunge Covassi, "con il progresso tecnologico e digitale crescono le opportunita' lavorative che richiedono competenze nuove, pensiamo per esempio al settore Big data. Per questo abbiamo lanciato la campagna #EuFactor: per sensibilizzare i nostri giovani alle opportunita' che offre il mondo STEM". Nel dettaglio, il 49% di coloro che sceglieranno le STEM, per esempio, hanno una considerazione dei loro insegnanti di matematica molto alta, tanto che li ritengono veri e propri idoli. Quasi il 10% in piu' rispetto ai loro coetanei che sceglieranno altri percorsi universitari. Quanto al ruolo giocato da altre 'icone', come Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano, il 56% dei ragazzi racconta di averne seguito le avventure nello spazio, contro il 42% circa dei futuri umanisti. Probabilmente a influire nella scelta ci sono anche i loro programmi tv preferiti: il 71% di chi sogna le STEM racconta di essere un vero e proprio amante di documentari - Quark su tutti - contro il 60% degli altri. (AGI)