(AGI) - Montreal, 26 mag. - Verra' consegnato sabato 27 maggio a Casa Italia a Montreal il primo premio dedicato ai "Cervelli in fuga", la sapienza italiana nel mondo. L'iniziativa e' stata ideata e promossa dal Vittoriale degliItaliani e dall'Istituto italiano di cultura nella citta' canadese. L'attualita' ha portato spesso alla ribalta racconti e polemiche sugli ormai famosi "Cervelli in fuga": non emigranti vecchio stampo con la valigia di cartone, ma giovani laureati spesso con il massimo dei voti, dottorato e master, che trovano successo in ogni parte del mondo, ma non in Italia. Quale che sia il motivo, ad andarsene spesso sono i piu' brillanti e intraprendenti, proprio in quanto tali. Durante un incontro fra vecchie e nuove generazioni di emigrati, verra' consegnato il riconoscimento ad Andrea Paolella, un giovane italiano che in Canada ha costruito un'eccellente carriera. Un giovane che va gratificato - hanno spiegato gli organizzatori - perche' come gli artisti, gli scienziati e gli artigiani rinascimentali, porta nel mondo la sapienza italiana, restituendo in prestigio al nostro Paese ben piu' di quanto ha ricevuto. Il Premio vuole stabilire un legame virtuoso fra l'Italia e questi suoi nuovi rappresentanti nel mondo. Laureato in chimica nel 2008 all'Universita' di Bologna, nel 2010 si trasferisce a Genova e conosce Bernadett che diventera' sua moglie. Nel gennaio 2014 insieme a Bernadett e alla neonata figlia Rebecca si trasferisce a Montreal per un post-dottorato presso l'Universita' McGill. Da novembre 2016 e' ricercatore chimico presso il Dipartimento di Stoccaggio e Conversione di Energia diretto da Karim Zaghib a HydroQuebec. Si occupa della sintesi di ceramiche per la nuova generazione di batterie Litio ione. Tra le sue passioni la fotografia, e' stato allievo dell'importante fotografo Vasco Ascolini e negli anni ha realizzato tre libri fotografici: 'Senza Oriente Nessun Occidente', 'Questi Qui' e 'I luoghi di Pasolini'. A lui andra' una scultura realizzata appositamente dal maestro Ugo Riva, assegnata dal Vittoriale degli Italiani in omaggio al motto dannunziano "Arma la prora e salpa verso il mondo". (AGI)
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