Lo scorso febbraio Alphabet, la casa madre di Google, denunciò Uber per aver sottratto segreti industriali a Waymo, la divisione di Mountain View dedicata alle auto senza conducente.
Dopo otto anni al lavoro su questo progetto, un ingegnere, Anthony Lewandowski, aveva lasciato, nel gennaio 2016, Waymo per fondare una sua startup, Otto, portando con sé i brevetti.
Subito dopo Otto sarebbe stata acquistata da Uber, che avrebbe utilizzato la tecnologia LiDAR rubata a Waymo per i suoi esperimenti sulle "self driving car". Accuse delle quali l'ex numero uno di Uber, Travis Kalanick, era stato chiamato a rispondere di fronte alla legge in un processo la cui prima udienza si è tenuta lo scorso 7 febbraio e conclusosi dopo cinque giorni con un patteggiamento che ha visto Uber cedere a Waymo una quota dello 0,34% e impegnarsi a non fare uso della tecnologia LiDAR.
E ora Waymo si prepara a godersi una pesante riscossa. L'azienda sta infatti per lanciare un servizio di trasporto con vetture senza conducente in diretta concorrenza con Uber. Se le accuse contro Kalanick verranno confermate, si tratterebbe di un vero smacco per Uber, che proprio in questa tecnologia vedeva un requisito necessario per restare competitiva.
Perché per Uber è una pessima notizia
Lo scorso 24 gennaio il dipartimento dei Trasporti dell'Arizona, riporta Quartz, ha concesso a Waymo l'autorizzazione di operare come società di trasporti. La documentazione inoltrata da Alphabet contiene immagini dei Chrysler Pacifica minivan senza guidatore che la compagnia sta testando in cinque Stati degli Usa. In particolare, dallo scorso aprile Waymo sta sperimentando a Phoenix un servizio di trasporto passeggeri senza conducente tramite una app analoga a Uber, che vede così materializzarsi i suoi peggiori timori.
"Mentre continuiamo a collaudare la nostra flotta, stiamo adottando tutti i passi necessari per lanciare un servizio commerciale quest'anno", ha sottolineato un portavoce di Waymo, le cui vetture hanno finora percorso 4 milioni di miglia su strade pubbliche. Il servizio verrà lanciato a Phoenix per poi espandersi in altre città. Su quali siano Google mantiene il riserbo.
Si realizzerà la profezia di Kalanick, che due anni fa aveva dichiarato a Bloomberg che, senza self driving car, l'azienda sarebbe fallita? Per farsi un'idea, basti considerare che, nel quarto trimestre del 2017, Uber ha speso 8 miliardi di dollari, il 72% del suo fatturato lordo, in bonus e retribuzioni per i conducenti, chiudendo l'anno fiscale con un rosso di 4,5 miliardi di dollari. Un costo che, al momento, non le consente di lavorare in utile. E che Waymo non dovrà sopportare.