Pensavano di essersi imbattuti in un ufo precipitato nella foresta della provincia sud-orientale del Fujian. Era l’alba del 21 maggio quando, intorno alle 5:30, nei pressi del villaggio di Wuchang, due operai di una centrale elettrica hanno lanciato l’allarme. Sul posto è intervenuta la polizia. Giorni dopo si è scoperto che quel cono di metallo che spuntava tra i cespugli era in realtà un detrito spaziale.
Il frammento si è staccato dal razzo Long March 4C usato per portare nell’orbita lunare Queqiao: il vettore che anticipa lo sbarco di un rover (Chang’e 4) che sarà la prima presenza terrestre sul pianeta. Il satellite - che prepara l’osannata missione di esplorare il lato oscuro della Luna - era partito il giorno prima, il 20 maggio, più o meno alla stessa ora, dal centro di lancio di Xichang, nella provincia sud-occidentale del Sichuan, a due chilometri di distanza dal luogo del ritrovamento, con l’obiettivo di fare da ponte tra le stazioni spaziali e le sonde lunari.
Una foto diffusa dal portale online Dianwang Toutiao, citato dal South China Morning Post, mostra i volti attoniti di Huang Yijin e Zhang Hejin, gli autori della scoperta, mentre indicano il mostro d’argento caduto nella selva boschiva. Le autorità hanno stabilito che la caduta del detrito non ha provocato danni alle persone ma non hanno chiarito se fosse monitorata: del resto è possibile tracciare e prevedere la traiettoria dei detriti più grandi di 10 centimetri. Fatto sta che detrito spaziale è stato custodito prima in un deposito di cereali nel villaggio di Wuchang, poi in un museo locale, fino a quando è intervenuto il centro di lancio di Xichang che lo ha rivoluto indietro.
Le autorità cinesi hanno detto che è normale che i detriti spaziali rientrino sulla Terra. E’ vero: i primi stadi dei razzi cadono nel mare o sulla terra a seconda della base da cui vengono lanciati. Possono bruciare per attrito nell’atmosfera o rientrare a pezzi; tutto dipende dalle dimensioni e dall’altezza da cui cadono. I razzi vengono generalmente fatti cadere nelle zone desertiche, ma può accadere che precipitino vicino ad aree abitate, anche se fino ad oggi non si sono registrati danni a persone. Un detrito che si trovi in orbita bassa, fino a 200 chilometri di altitudine, rientra nella terra in pochi giorni: un tempo che sale a qualche anno per oggetti in orbita fino a 600 chilometri. (Fonte: scienzapertutti).
Non è insolito, scrive Dianwang Toutiao, rinvenire detriti spaziali nei villaggi cinesi. Non era mai accaduto - o quasi - nel Fujian.
Il programma spaziale cinese è finito sotto i riflettori a marzo scorso dopo che per molti giorni si era temuto la caduta incontrollata in Italia della stazione Tiangong 1, che dopo 2.375 giorni e 21 ore in orbite, ha infine concluso la sua caduta libera sul Pacifico meridionale.
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