Un nuovo protagonista si affaccia sul mercato europeo degli smartphone. Viene (ma che sorpresa!) dalla Cina e punta (ma che sorpresa!) alla fetta più appetibile: quella dei giovani e dei giovanissimi.
Si chiama Realme ed è uno spin-off di un altro produttore piuttosto recente sulla scena italiana ed europea: Oppo. Lo sbarco di Realme in Europa è stato il 15 ottobre con il lancio a Madrid del suo modello di punta: l’X2 Pro, che ambisce a mettersi in competizione con gli smartphone di fascia medio-alta di marchi come Huawei e Samsung, che nell’ecosistema Android hanno posizioni molto forti e consolidate, ma anche con gli OnePlus serie 7t appena presentati.
Nonostante il rallentamento delle vendite e le cassandre che annunciano la saturazione del mercato, fino al secondo trimestre del 2019, il mercato degli smartphone ha mostrato di essere ancora vivo. Huawei e Samsung hanno rilevato una crescita su base annua rispettivamente del 7,1 e del 4,6%. L'azienda sud coreana resta in prima posizione in termini di quote di mercato (21,3%), seguita da Huawei (15,8%) e nell’ultimo rapporto Counterpoint si comincia a parlare di Realme che ha spedito 4,7 milioni di dispositivi contro gli 0,5 milioni dello stesso trimestre del 2018, con un incremento di 848 punti percentuale, entrando per la prima volta nella top 10.
Il mercato europeo, uno dei più complessi, ha una distribuzione per grandi volumi, con il 35% della quota saldamente in mano a Samsung; il 19% a Huawei; il 15% ad Apple, il 7% a Xiaomi e il 2% a OnePlus. In Italia, semplificando (e molto) si può dire che in Italia il 30% del mercato degli smartphone appartiene a Samsung, un altro 30% a Huawei e il 20% ad Apple. Il restante 10% è in mano a protagonisti con quote marginali comeOnePlus, Oppo, la franco-cinese Wiko e Xiaomi.
Marginali, certo, ma pronte a esplodere. E per questo aziende come OnePlus preparano da anni il terreno mettendo a punto prodotti top di gamma quali il 7T (nelle sue tre versioni) in grado di muovere guerra al P30 Pro di Huawei e all’S10 di Samsung. O il Reno 2 di Oppo, che potrebbe affiancare modelli di fascia medio-alta come le varie varianti Lite della serie P e Mate di Huawei.
Come si colloca Realme in questo scenario? Per comprendere la strategia dell’azienda, forse si dovrebbe pensare a Honor, una costola di Huawei, nata come spin-off e diventata brand indipendente e di un certo peso in Italia. In sostanza il duo Oppo-Realme replicherà la combinata Huawei-Honor che ha funzionato alla grande fino al giorno in cui Trump ha twittato la sua dichiarazione di guerra. “Realme è nata con l'obiettivo di soddisfare le esigenze dei giovani consumatori” dice ad Agi Levi Lee, il direttore per Europa di Realme, “In realtà non vogliamo che i giovani utenti sacrifichino la loro ricerca estetica e prestazioni eccellenti per il prezzo, quindi ‘Osiamo saltare’ come afferma il nostro slogan, in modo da poter raggiungere il nostro obiettivo principale: offrire loro un prodotto di fascia alta con tecnologia e grande design”.
Nata appena un anno fa, nel 2018, Realme ha iniziato il suo percorso in India, uno dei mercati con la crescita più rapida e imponente, dove ha raggiunto il traguardo delle vendite di 1 milione di telefoni cellulari in 3 giorni, passando dall’1,2 di quota mercato del secondo trimestre del 2018 al 7,7 dello stesso periodo del 2019. “Sappiamo di essere molto felici di operare in 20 paesi e di sbarcare in Europa” aggiunge Lee, che dice di aver scelto la Spagna come porto di approdo “perché è un mercato molto aperto all'innovazione e una cultura molto accogliente che si allinea molto bene con il nostro motto”. “Inoltre” aggiunge, “il mercato spagnolo è cresciuto e ha raggiunto un punto in cui pensiamo che i nostri prodotti saranno accolti molto bene tra i consumatori”.
“L'Europa è un mercato così importante per noi” dice ancora Lee, che “il lancio di Realme X2 Pro avverrà simultaneamente in Europa e in Asia per la prima volta, diventando una pietra miliare per l'azienda e rafforzando l'importanza del mercato europeo per il marchio”. Stessa premessa vale per l’Italia:
“È uno dei più grandi mercati in Europa e anche uno dei mercati chiave per l'Europa. Realme fornirà i migliori prodotti a un prezzo accessibile per i consumatori italiani e siamo certi che i nostri prodotti diventeranno popolari tra i giovani in Italia”.
Ma che telefoni ha presentato a Madrid?
L’X2 Pro, innanzitutto, il top di gamma che monta un processore Sanpdragon 855+ e una batteria da 4.000 mAh che grazie alla tecnologia da 50 W sarà possibile ricaricare in 35 minuti e un display con refresh a 90HZ. Il comparto fotografico è dotato di una quad camera da 64MP con zoom ibrido da 20X, grandangolo di 115 gradi, teleobiettivo e obiettivo per ritratti. Sarà in vendita solo online a 399, 449 e 499 euro a seconda della versione (6 GB ram e 64 GB di memoria; 8GB e 128 GB e 12 GB e 256 GB).
L’X2 è pensato per gli amanti dei selfie grazie all’obiettivo da 32 MP con nightscape per gli scatti in notturna. Monta un processore Snapdragon 730G e una batteria da 4.000 con tecnología da 30W. La fotocamera principale ha un obiettivo 64MP in combinazione con un obiettivo ultra grandangolare, un micro obiettivo da 4 cm e un obiettivo vertical. realme X2 è il punto di partenza di una nuova era della Quad Camera. Sarà in vendita solo online a 299 euro nelle versione con 8 GB di ram e 128 GB di memoria.
5 Pro è invece pensato per i giovanissimi: una fotocamera da 48MP, una piattaforma mobile Snapdragon 712 AIE che dà il meglio di sé nei giochi e nell’intrattenimento. Include anche un nuovo gel che consente una migliore dispersione di calore quando si svolgono operazioni pesanti, ad esempio giochi di grande portata. La ricarica da 30W riduce il riscaldamento sia del caricatore, sia del dispositivo. Sarà in vendita solo online a 199 euro nella versione con 4 GB di ram e 128 GB di memoria e a 249 euro in quella con 8 GB di ram e 128 GB di memoria.