Agire senza lasciare traccia, da oggi è possibile, domani, chissà, potrebbe essere la normalità. È questa la prospettiva offerta da Paul Kohl, uno degli scienziati che hanno ideato un materiale che El Mundo definisce “del vampiro” e dietro c’è una ragione precisa: sparisce letteralmente alla luce del sole. “Non è un oggetto che si degrada lentamente dopo un anno, come la plastica biodegradabile che vediamo sul mercato - racconta Kohl in un comunicato stampa - È un polimero che scompare in un istante quando si preme un pulsante che avvia un meccanismo interno o quando viene a illuminato dalla luce del sole".
Il processo che permetterebbe potenzialmente a qualsiasi oggetto di dissolversi nel nulla si chiama depolimerizzazione e non è solo possibile (e stupefacente), ma anche regolarizzabile. Gli scienziati sono in grado di stabilire un determinato lasso di tempo prima che scompaia, a prescindere dal processo innescato dai raggi solari.
Ma a cosa potrebbe servire un simile materiale? L’esercito americano pare se ne sia fatto immediatamente un’idea e sia allettato dalla prospettiva di poter costruire droni o altri veicoli militari che poi possano far sparire al momento giusto, ma le primissime applicazioni saranno in natura, magari per fare in modo che l’osservazione scientifica possa avere il minor impatto ambientale possibile.