AGI - Orientarsi nel mercato degli smartphone non è facile: i dati oscillano tra crisi spaventose e trend che faticano ad affermarsi (quello dei pieghevoli su tutti) e persino un brand inossidabile come APple affronta i suoi guai con la contrazione delle vendite in Cina. Ma c'è un dato che è in costante crescita ed è quello degli device ricondizionati. Che non sono da confondere con il mercato dell'usato, che prevede un semplice passaggio di mano tra due privati. Uno smartphone ricondizionato è - a rigore - sottoposto a verifiche di qualità che ne fanno una sorta di usato 'certificato', seppure con differenze (che possono essere sostanziali) dal nuovo.
L'ultimo report di Counterpoint registra nel 2021 una crescita del 15% su base annua a livello globale e del 10% in Ue del mercato del ricondizionato. Non poco, visto che il mercato degli smartphone in Europa vale 100 miliardi di euro, di cui oltre 10 miliardi (10%) sono costituiti da telefoni usati o ricondizionati. E si prevede che il mercato complessivo degli smartphone usati e ricondizionati crescerà a un tasso annuo del 10,23% tra il 2022 e il 2027.
Il brand che in questo settore la fa da padrone è, manco a dirlo, Apple grazie anche alla lunga durata della garanzia di aggiornamenti e patch di sicurezza, ma soprattutto per l'appeal che gli iPhone hanno sempre esercitato sul 'vorrei ma non posso'. Di fronte a una spesa consistente per un nuovo iPhone - si va da 6-700 euro a oltre 1.500 euro, il mercato dell'usato - e in particolare del ricondizionato - offre un'alternativa su cui un'azienda come Swappie ha costruito il proprio business.
La società finlandese fondata otto anni fa ha analizzato i consumi dell’ultimo anno e svelato le differenze generazionali tra i consumatori. Da una ricerca realizzata in collaborazione con SWG emerge uno scenario caratterizzato dall'attenzione non solo al 'must have' (il 'vorrei ma non posso' di cui sopra) ma anche al tema della sostenibilità.
Quali sono i rischi?
Che cosa preoccupa i consumatori quando si tratta di dispositivi ricondizionati? Secondo i dati emersi dalla ricerca, le priorità cambiano in base alle generazioni: la fascia d’età compresa tra i 18 e i 26 anni (Gen Z), nata e cresciuta nell’era digitale, ha un legame quasi naturale con la tecnologia e la loro principale preoccupazione riguarda le prestazioni del dispositivo. D’altra parte, coloro che hanno tra i 29 e i 43 anni (Millennials), testimoni dell’ascesa e della trasformazione della tecnologia, insieme agli over 40, attribuiscono maggiore importanza alle certificazioni e alle garanzie.
Perché comprare un ricondizionato?
In base ai risultati dell’indagine condotta, emerge che oltre l'80% degli italiani è consapevole circa la sostenibilità e crede fermamente nell'importanza dei piccoli gesti quotidiani, tra cui la decisione di sostituire il proprio telefono. I dati indicano che ben 4 italiani su 5 dichiarano di sostituire lo smartphone solo in caso di reale necessità. Mentre invece solo il 28% degli under 40 è incline a sostituire il dispositivo per moda, percentuale che si riduce al 12% tra chi ha più di 40 anni.
L'elettronica contribuisce al flusso di rifiuti più grande e in più rapida crescita al mondo e meno del 15% dei telefoni viene riciclato. Gran parte (83%) del contributo alle emissioni di CO2 degli smartphone deriva dalla produzione, dalla spedizione e dal primo anno di vita del dispositivo. Sappiamo anche che mantenere un cellulare in uso per un anno in più riduce di un terzo le emissioni di CO2 nel corso della sua vita.
Perché solo iPhone
Il mercato degli iPhone è molto vasto, quindi c'è un grande potenziale di mercato senza la necessità di espandersi ad altre categorie. Quando è stata sviluppata l'idea, nel quartier generale di Swappie è stato notato che le maggiori barriere per i consumatori erano la fiducia e la qualità dei dispositivi. Concentrarsi su un'unica categoria, dicono, permette di garantire la qualità e di scalare le operazioni. In termini semplici: piuttosto che essere "bravi" nell'offrire una varietà di prodotti, hanno cercato di essere i migliori in una categoria.
Qual è l'iPhone (ricondizionato) migliore?
La vita degli smartphone può variare, con alcuni modelli che durano più a lungo nel tempo e altri che richiedono cambi e aggiornamenti più frequenti. In media, gli iPhone hanno una vita media di circa 4 anni, ma il modello iPhone 11 ha dimostrato di poter durare fino a 9 anni guadagnandosi il titolo di "eroe della sostenibilità". Possedere l'ultimo modello di smartphone lanciato sul mercato, insomma, non è più una mera dichiarazione di moda. Nella top 3 dei modelli più acquistati figurano iPhone 11, iPhone 13 e iPhone 12, dispositivi che offrono un’elevata qualità-prezzo, ma anche un equilibrio ideale tra funzionalità, performance e design. Sul marketplace di Swappie ci sono tutti gli iPhone, dai più economici ai più costosi. Si passa dall'IPhone 8, acquistabile con poco più di 100 euro, al SE 2020, con poco più di 200 euro, fino all'ultimo iPhone 15.
Secondo recenti studi, il 46% dei giovani europei tra i 16 e i 24 anni ha preso una decisione sorprendente: optare per non acquistare gli ultimi modelli dei propri dispositivi elettronici personali. Questa scelta rappresenta una significativa deviazione dalla tradizionale corsa al modello più recente, poiché la maggior parte dei giovani consumatori preferisce dare priorità alla sostenibilità piuttosto che seguire ciecamente le tendenze di moda.
Come funziona il ricondizionamento?
Tutti i lavori sono svolti negli stabilimenti di Helsinki e Tallinn con un processo in 52 fasi. La Serie Premium è un progetto che è nato per offrire l'eccellenza nel dispositivo dentro e fuori: device esteticamente perfetti, senza alcun difetto, e con funzionalità pari al nuovo con capacità della batteria al 100%.
Quanto è complicato comprare un iPhone ricondizionato?
Lo abbiamo fatto: abbiamo acquistato un device su Swappie per valutare facilità della procedura, tempi di consegna e qualità del prodotto. Abbiamo scelto un iPhone 15 con 256 giga di memoria e batteria nuova nel segmento premium per l'interessante rapporto qualità prezzo: 869 euro contro i 1.109 del nuovo sul sito di Apple. Effettuare l'ordine richiede davvero una manciata di minuti: l'unico tempo necessario è quello a valutare la scelta del modello. Le condizioni disponibili sono varie e influenzano molto il prezzo: si va dagli iPhone con graffi e ammaccature evidenti (ovviamente non sullo schermo) a quelli come nuovi della sezione premium che possono anche essere poi rivenduti sul sito stesso. L'ordine è stato fatto il 30 aprile del 2024 e il nostro iPhone è stato consegnato il 7 maggio. L'unica nota negativa nel processo è la spesa di spedizione che avviene con corriere e nel nostro è costata 11,90 euro. Il telefono, come vedete dal video, è in condizioni perfette e dopo dieci giorni di utilizzo si è comportato come un iPhone nuovo. L'unica avvertenza è a non scherzare con l'acqua: i processi di riparazione non garantiscono il mantenimento dell'impermeabilità garantita dalla fabbrica.