AGI - “Eni, la storia di un’impresa. Passato, presente e futuro del cane a sei zampe” è un libro presentato lo scorso 20 novembre a Milano, alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Nelle pagine del volume si racconta l’impegno italiano nel settore energetico, ripercorrendo 70 anni di storia attraverso ricerche originali, condotte in molti archivi, prima di tutto in quello dell’azienda. L’opera è divisa in cinque saggi, nei quali viene fatta una sintesi delle tappe principali della vita di Eni. Un ulteriore contributo, prezioso per comprendere gli anni più recenti, sono le interviste agli Amministratori Delegati che hanno guidato l’azienda a partire dalla sua privatizzazione: Franco Bernabè, Vittorio Mincato, Paolo Scaroni e Claudio Descalzi.
Il racconto dei fatti inizia con una data precisa, il 10 febbraio 1953, giorno in cui nasce l’Ente Nazionale Idrocarburi, istituito con la Legge 136 della Repubblica Italiana con il compito di ricostruire la politica energetica del Paese dopo la Seconda Guerra Mondiale. A guidarlo è Enrico Mattei, imprenditore, deputato ed ex comandante partigiano. Un uomo che incarna l’energia del momento e che saprà imprimere un carattere inconfondibile all’impresa del cane a sei zampe. Basata soprattutto su valori come competenza, innovazione, competitività e cambiamento.
Ospite del podcast di Agi è Lucia Nardi, Responsabile Cultura d’impresa di Eni: con lei parliamo proprio del libro “Eni, la storia di un’impresa. Passato, presente e futuro del cane a sei zampe” e dei 70 anni di storia dell’azienda energetica.
Materiale d’archivio per un racconto entusiasmante
“È stata una grossa ricerca che ha potuto avvalersi del materiale assolutamente indispensabile conservato nell’archivio storico dell’Eni – aggiunge lo storico dell’impresa Daniele Pozzi –. Quello che emerge da questa storia è una grande continuità, cioè il fatto che questa azienda non è qualcosa che cambia perdendo la sua identità ma è un’identità che si adatta ai cambiamenti economici e sociali che ha affrontato nel suo periodo di vita riuscendo a mantenere un nucleo costante. Non c’è mai un tradimento della missione e dello stile: Eni è stata ispirazione e traino in un panorama culturale, sociale e politico per molti aspetti ostile al concetto di impresa”.
Massimiliano Tarantino, direttore della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, il libro si propone come volume di grande impatto: “È capace di raccontarci il percorso che ci ha accompagnato a diventare ciò che siamo attraverso quello che è stata l'economia, la società, l'internazionalizzazione che ha determinato l'impresa Eni”. L’idea di editare e curare la pubblicazione dedicata alla storia del cane a sei zampe nasce dalla necessità di riflettere sul mondo dell’energia e su come l’Italia sia riuscita a inserirsi stabilmente nel ruolo di protagonista. “Eni è diventato uno dei marchi più conosciuti anche a livello internazionale, un panorama in cui il suo lavoro è direttamente collegato oggi più che mai”, aggiunge Luciano Segreto, che è professore di Storia economica all'Università di Firenze e anche autore dell’introduzione del volume.
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