AGI - Un concentrato di idee, energia e creatività che nel 2021 è diventato anche impegno per l’inclusione e per il clima, ma sempre con la leggerezza e il sorriso.
È TikTok, la piattaforma che nell’anno che sta per finire, ha allargato la sua community fino a 1 miliardo di utenti attivi mensili, tanti sono quelli che la utilizzano collegandosi da ogni parte del mondo, per divertirsi, ma anche per imparare una lingua, o iniziare a lavorare.
A Milano TikTok ha voluto festeggiare questo ‘duemilaventUnico’ insieme ad alcuni dei creator italiani più noti come Khaby Lame (@khaby.lame), primo in Europa, secondo nel mondo con oltre 123 milioni di follower, Tasnim Ali (@alitasnim) l’influencer con il velo, e Mattia Stanga (@mattiastanga), bresciano, diventato famoso per le sue imitazioni esilaranti di genitori, professori e farmacisti.
Quello che accomuna molti racconti dei Tiktoker con cui l’AGI ha parlato è che senza l’isolamento imposto dalla pandemia la loro vita non si sarebbe concentrata sui social e le idee che sono sbocciate forse sarebbero rimaste nel cassetto.
È la storia di Camilla Clemente, 19 anni, studentessa di economia manageriale, che ha creato il suo ‘small business’. “Se non fossi rimasta in casa per la pandemia sicuramente non avrei fatto niente, ne sono certa – ci racconta – quando ero in quarta superiore sono stata negli Stati Uniti per studiare e lì avevo visto che andava molto bene questo fenomeno degli ‘small business’. Durante il lockdown ho deciso di sperimentarlo anche io, creando un band (A-more), una linea di bijoux, e non solo, un logo. Ho investito un gruzzoletto di soldi che avevo guadagnato facendo la cameriera e ho investito in questa community”.
E i risultati sono ottimi. “Dalla cantina di casa, sono passata ai primi uffici. L’anno scorso avevo una ditta individuale e quest’anno una Srl”.
Anche Mattia Stanga, parla della “grande opportunità” che gli ha dato TikTok, così come il 'numero uno' dei tiktoker, Khaby, senegalese che abita a Chivasso e adesso studia per fare l'attore e sogna di andare a Venezia con un suo film.
Lo stesso discorso vale per Tasnim, che con il suo accento romano e l’ironia coinvolgente non poteva non diventare un personaggio amato da 559mila follower.
“Durante la pandemia – racconta all’Agi – i social sono aumentati di visibilità e in quel periodo sono ‘sfociati’ molti creator, non solo io. Mi sono data da fare perché eravamo tutti senza fare nulla, a casa, annoiati, ed è stato allora che mia sorella di 9 anni mi ha insegnato come utilizzare TikTok e sempre in quel momento ho iniziato a rispondere alle curiosità delle persone”. Quindi da qualcosa di negativo è nata una bella esperienza.
“Quando le scuole erano chiuse, ho cercato di dare io qualcosa, insegnando un po’ della mia religione”, i precetti dell’Islam spiegati con freschezza. Le domande, vedendo in video Tasnim, un mix perfetto di cultura araba e italiana, arrivano a valanghe. Le più bizzarre? “Mi chiedono se ho le orecchie, se sono pelata, se dormo con il velo e se mi faccio la doccia con velo”.