AGI - È di questi giorni la notizia che il “Prato Area Innovazione e Ricerca” - PAIR, nato nei locali dell’ex Creaf - sarà in parte utilizzato per fronteggiare l’emergenza sanitaria con l’inserimento di circa 500 posti letto. Da mesi, il centro era oggetto di una totale riqualificazione e rilancio come luogo di incontro e crescita di aziende per lo sviluppo economico regionale: un percorso avviato dalla società Sviluppo Toscana, che aveva acquisito l’area in accordo strategico con la Regione. Sulla coesistenza di questi due aspetti, è la stessa Sviluppo Toscana a rassicurare in una nota firmata dal Direttore Orazio Figura: “Gli accessi e i locali adibiti alle diverse finalità saranno ovviamente ben separati. In una fase così complessa, ci è sembrato necessario mettere a disposizione una parte dei 3700 metri quadri dell’area per fronteggiare l’emergenza. Questo non vuole affatto dire che lo sviluppo economico e strategico dell’area si fermi: il progetto, anzi, continua ad andare avanti con l’insediamento delle prime due realtà produttive dell’ambito ferroviario, SBF ed Eurorail”. “Questa area - si conclude - è stata per molto tempo bloccata ma oggi è al servizio della comunità toscana: lo sarà senz’altro come polo tecnologico, produttivo e come volano di occupazione. In questo momento, è giusto che sia a disposizione anche per sostenere il sistema sanitario in questo momento straordinario”.