L’applicazione più venduta al momento sullo store della Apple si chiama “Forest”, costa 2,29 euro e fondamentalmente serve proprio a stare lontani dal proprio smartphone. Di fatto si tratta di un semplice timer che ci aiuta a concentrarci su tutte quelle attività della nostra vita che dovremmo o vorremmo svolgere senza l’ausilio del nostro telefono cellulare. Mettiamo che un giorno ci va di fare una seduta di allenamento di un’ora o vogliamo impiegare lo stesso tempo per finire quel romanzo che sta ammuffendo sul comodino. Per spingerci a restare concentrati sulla nostra piccola missione senza essere distratti dall’ennesima email di lavoro o dal meme ricondiviso su un gruppo WhatsApp, basta impostare quel tempo su “Forest”; a quel punto, col passare dei minuti, sul nostro arido appezzamento di terra virtuale vedremo spuntare qualche fogliolina, è il seme che abbiamo piantato, che più ci facciamo i fatti nostri e restiamo concentrati su quello che stiamo facendo e più cresce. Al contrario, naturalmente, se cediamo alla tentazione di controllare chi ha commentato l’ultimo post su Facebook o visualizzato la nostra ultima storia su Instagram, ecco che vedremo quell’alberello morire miseramente.
Tecnicamente il sistema viene chiamato “gamification”, ovvero l’utilizzo di elementi legati ai giochi per qualcosa che con il gioco non c’entra niente. Si può impostare il timer da un minimo di 10 minuti a un massimo di 120. Più tempo restiamo staccati dalle altre app e più verde e rigoglioso sarà il nostro giardino. Si, un giardino, perché ogni volta che la nostra sfida verrà vinta l’albero diventerà parte intoccabile della nostra terra, in modo tale da godere in maniera visiva dei nostri successi. Ma non è tutto, ogni volta che completiamo la maturazione di un albero ci vengono assegnate delle monete che poi possiamo riutilizzare all’interno dell’app nel negozio virtuale di “Forest” per arricchire di sempre nuove piante il nostro giardino o magari acquistare della musica che ci accompagni durante le nostre attività. E non è finita, sfruttando una dinamica di Ownership e di interazione sociale, è possibile anche confrontare il proprio giardino con quello degli amici, il che funge da ennesima motivazione a dare il meglio di sé.
E quando saremo riusciti a comprare tutto l’acquistabile? Cosa ne faremo delle monete guadagnate? Qualcosa di ancora più utile: ogni 2500 monete conquistate un albero vero verrà piantato in una foresta non più virtuale. La nostra concentrazione, in pratica, potrebbe addirittura rendere migliore il nostro pianeta. Al momento, com’è verificabile sul sito ufficiale, gli alberi piantati grazie a “Forest” in collaborazione con l’associazione “Trees for the Future” sono 767. È interessante poi analizzare il fatto che “Forest” sia l’applicazione più scaricata su una delle piattaforme più importanti del web, probabile segno che noi sentiamo intimamente che il nostro modo di gestire la vita e in qualche modo affidarla al nostro smartphone sia un grosso errore. Tanto che ad oggi abbiamo bisogno di un’app, a pagamento, e del rimorso eventuale di far morire un albero virtuale, rappresentazione grafica del nostro fallimento, della nostra debolezza, per riuscire a leggere un libro o tenerci in forma o dedicarci a quelle attività che ancora non sono strettamente legate all’utilizzo di uno smartphone. L’applicazione è disponibile anche per Android ed è scaricabile anche sul nostro PC. Restare concentrati non è mai stato così produttivo e anche così utile.