La notizia è nascosta nelle pieghe della presentazione: OnePlus ha investito 30 milioni di dollari nello sviliuppo della tecnologia 5G. È una novità per la casa cinese nota soprattutto per utilizzare i migliori componenti disponibili sul mercato e assemblare smartphone con alte prestazioni a prezzi accessibili.
Un investimento importante che ha portato, come primo risultato, alla nascita della serie 8 (due modelli, il base e il Pro) entrambi 5G, segno che la strada intrapresa dala telefonia mobile è una sola e che su questa strada gli unici finora a restare indietro sono gli iPhone di Apple.
Ma la scelta di investire in ricerca non è l'unica novità. Chi segue il marchio dalla sua nascita, nel 2013, ha visto cambiare la strategia da quella di un brand di nicchia dal marketing aggressivo alla tentazione di seguire il mainstream entrando nel mercato di massa attraverso le catene di grande distribuzione.
Ora l'ennesima inversione di rotta con un addio ai negozi fisici che sembra definitiva e a prescindere dall'emergenza coronavirus e un ritorno all'online che privilegia due canali: quello proprietario e Amazon. Non a caso la scelta di rendere possibile dai dispositivi della serie 8 di accedere ad Alexa. Nei prossimi mesi, OnePlus lancerà nuove funzionalità che consentiranno ai clienti di utilizzare Alexa per avviare una sessione in modalità Zen e collegare i loro telefoni alla TV.
Ma c'è anche una decisa svolta in termini di prezzo: per i flagship OnePlus si sono adattati alla tendenza di tutte le altre case e il top di gamma arriva a superare i mille euro, anche se con hardware che altrove può costare ancora più caro.
Fedele alla traccia segnata in passato, OnePlus ha dedicato molte risorse alle prestazioni e al display, ma ora anche al comparto fotografico, che punta a competere con un benchmark di riferimento come quelli di Huawei ed emergenti come quelli di Oppo. I display hanno raggiunto una frequenza di aggiornamento fino a 120Hz (sul Pro) finora disponibile solo sull'Oppo Find X2 (non ancora in commercio).
OnePlus 8 Pro monta il processore Qualcomm Snapdragon 865 e un Fluid Display QHD+ da 6,78" pollici con una una luminosità di picco di 1300 nits. L'obiettivo dei 120 aggiornamenti al secondo dello schermo è dare fluidità ad animazioni e riproduzioni video e grazie agli algoritmi di stima del movimento e compensazione del movimento, i video possono essere visualizzati con una frequenza dei fotogrammi elevata fino a 120 fps con una minore sfocatura nel movimento e un’immagine più nitida. In linea con le portestazioni e la fruizione video sono i 12 giga di Ram e gli altoparlandi dual stereo.
La connettività è assicurata dal modem-RF 5G Qualcomm Snapdragon X55 5G e dal Wi-Fi 6 avanzate.
Sul fronte del comparto fotografico, un tempo vero punto debole della casa, ora l'8 Pro sfoggia una fotocamera principale da 48 MP dotata di un sensore Sony su misura, un obiettivo ultra grandangolare da 48 MP con un campo visivo completo di 120 gradi, un teleobiettivo con 3x ibrido e zoom digitale 30x e una fotocamera con filtro a colori distintivo: il primo sistema quad-camera dell'azienda.
La ricarica wireless Warp Charge 30, può fornire alla batteria da 4510mAh il 50% di energia in 30 minuti. La ricarica rapidavia cavo può caricare la batteria al 50% in 23 minuti.
Il fratello minore, OnePlus 8, ha un display fluido a 90Hz da 6,55 pollici e proporzioni cinematografiche 20:9, pensate per guardare film e giocare con videogame ricchi di azione. Il sistema fotografico di OnePlus 8 è composto da tre fotocamere: la principale da 48 MP dotata del sensore IMX586 Sony, un obiettivo grandangolare da 16 MP con una visione ampia di 116 gradi, perfetto per immagini panoramiche senza paragoni.
Anche OnePlus 8 è alimentato dallo Snapdragon 865 con il sistema Modem-RF Snapdragon X55 5G.
I prezzi variano dai 719 euro dello OnePlus 8 nella versione 8GB+128GB ai 1.019 euro dell'8 Pro nella versione 12GB+256GB.