L'Intelligenza artificiale ha completato gli ultimi due movimenti della celeberrima Sinfonia No. 8 di Schubert, conosciuta come “The Unfinished Symphony” – la sinfonia incompiuta. Rimasta incompleta per 197 anni, nonostante i numerosi tentativi di musicisti e compositori, la storia della sinfonia incompiuta resta uno dei più intriganti e affascinanti misteri della musica di tutti i tempi.
L'Intelligenza Artificiale messa in campo da Huawei non ha fatto tutto da sola, c'è stato un contributo umano, ma la sinfonia è stata eseguita in una performance live alla Cadogan Hall d Londra. I 66 elementi della English Session Orchestra si sono esibiti di fronte ad una platea di oltre 500 ospiti.
L’inedita versione della sinfonia è stata creata grazie all’utilizzo di un modello di Intelligenza Artificiale basata sulla doppia unità NPU dello smartphone di punta dell'azienda cinese: il Mate 20 Pro. Analizzando il timbro, il tono e il metro del primo e del secondo movimento esistenti della sinfonia, l’AI è stata in grado di generare la melodia per i mancanti terzo e quarto movimento. In questo progetto, Huawei ha collaborato con il compositore vincitore degli Emmy Lucas Cantor, per creare una partitura orchestrale dalla melodia, il più possibile fedele allo stile e allo spirito dell’originale Sinfonia No. 8 di Schubert.
“Abbiamo utilizzato il potere dell’AI per spingerci oltre i confini di ciò che è umanamente possibile e mostrare il ruolo positivo che la tecnologia ricopre nella cultura moderna. Se il nostro smartphone è così intelligente da fare questo, dove potrà spingersi ancora?” ha detto Walter Ji, Presidente Huawei WEU CBG. Pochi mesi fa l'AI di uno smartphone di Huawei aveva guidato una Porsche.
"Il mio ruolo in questo progetto è stato quello di estrarre il meglio dall’AI e affinarlo, per garantire che il risultato finale fosse impeccabile, pronto per essere suonato da un'orchestra sinfonica" ha aggiunto Lucas Cantor, "Il risultato di questa innovativa collaborazione con l'Intelligenza Artificiale dimostra ancora una volta che la tecnologia offre incredibili possibilità.”
Ospite della serata londinese il pianista Giovanni Allevi. “E' l'inizio di una collaborazione musicale tra l'uomo e il computer, che va giudicata in vista di sviluppi futuri, come se fosse il primo volo dei fratelli Wright. È una avventura entusiasmante che va sostenuta e guardata con ottimismo e senza paura, perché fin quando l'uomo percepirà la propria anima come un mistero insondabile, a causa della sua natura metafisica ed inconoscibile, non potrà ad ogni modo infonderla ad una macchina. D’ora in poi, molta nuova musica sgorgherà dai circuiti di un microchip, ma fortunatamente il genio proviene da una scintilla divina: culliamoci nell'idea che assai difficilmente potrà mai essere riprodotto da un computer; o almeno, per molto tempo, sarà ancora così”.
La Sinfonia No. 8 in SI minore di Schubert è considerata l’archetipo della "Sinfonia Incompiuta". Gli esperti di musica si stanno ancora interrogando sul motivo per cui Schubert non sia riuscito a completarla, che sia stato a causa dei suoi problemi di salute o per via del suo intenso lavoro, ma quello che è certo è che, con questa sinfonia, Schubert stava tracciando un nuovo e inedito terreno musicale.