È una nuova tecnologia, si chiama Wireless Noise-Cancel e promette di rivoluzionare la nostra personalissima percezione del suono quando indossiamo le cuffie. Cuffie che, tecnologia promette, non avranno più bisogno di cavi per collegarsi ad un dispositivo né tantomeno coprirci mezza testa per isolarci dai suoni esterni, anzi, l’isolamento acustico sarà praticamente totale. Ed è questa in realtà la vera nuova evoluzione presentata a Budapest alla conferenza ACM SIGCOMM, dalla facoltà di ingegneria elettronica e informatica dell'Università dell'Illinois.
Cos'è Mute
È lì infatti che uno studente, Sheng Shen, sta sviluppando MUTE, un sistema che sfrutta la velocità dei segnali della rete wireless, capaci di viaggiare un milione di volte più velocemente delle onde sonore. La rivista IEEE Spectrum ci racconta come funziona: “Shen ei suoi colleghi hanno strappato i microfoni solitamente incorporati dall'auricolare per creare un sistema di cancellazione del rumore, chiamato MUTE, con componenti fisicamente separati collegati tramite una rete wireless.
I microfoni esterni sono posizionati più vicino alle sorgenti di rumore; potresti metterne uno, per esempio, sulla porta dell'ufficio se le persone tendono a chiacchierare fuori. Poiché il segnale wireless arriva con largo anticipo rispetto alle onde sonore provenienti dalla porta, questo dà al sistema MUTE più tempo per elaborare i suoni in entrata e calcolare i corrispondenti segnali antirumore. Il vantaggio temporale di avere le prime informazioni sui "suoni futuri" può significare avere diversi millisecondi - centinaia di volte più lunghi rispetto alle decine di microsecondi disponibili per le cuffie convenzionali - per eseguire i necessari calcoli di cancellazione del rumore”.
I primi test di laboratorio suggeriscono che la nuova tecnologia potrebbe superare le prestazioni di una cuffia con cancellazione del rumore premium come Bose QuietComfort 35 Smart Headphone. MUTE non sarà un classico auricolare ma verrà progettato con un arco come quelle cuffiette che si incastrano all’esterno dell’orecchio, di quelle, ideali per fare sport, che molti non sopportano, ma che in realtà sono decisamente più salutari; infatti a differenza degli auricolari classici non tappano totalmente il condotto uditivo.
MUTE vince a mani basse ogni singolo confronto con le migliori cuffie in commercio ma al momento ha un unico difetto: l’isolamento dai rumori mentre parliamo funziona solo in ambienti interni naturali con un'unica fonte di rumore dominante, come una persona che chiacchiera al telefono o la musica che suona da un altoparlante.
I ricercatori desiderano estendere la cancellazione del rumore di MUTE a più fonti di rumore con l'aiuto di diversi microfoni wireless e algoritmi di separazione della sorgente in grado di distinguere i rumori. Altro difetto da superare è la portabilità, MUTE al momento non è applicabile ai nostri smartphone, o meglio, lo è ma la struttura è troppo grande, quindi è più indicata, ma solo al momento, per l’uso in interno. Ma la preoccupazione più grossa è quella relativa alla privacy: l’utilizzo della rete wireless rende più facile l’intercettazione della chiamata stessa. Ciò non toglie che questa sarà la tecnologia del futuro e si lavora affinché possa sbarcare sul mercato al più presto.