Facebook ha lanciato una sua nuova divisione dedicata alla blockchain, il registro distribuito e immodificabile alla base di Bitcoin e di altre criptovalute. La decisione arriva insieme a una delle riorganizzazioni interne più importanti della società di Menlo Park.
La nuova unità dedicata alla blockchain sarà guidata da David Marcus, che finora è stato vice president dei prodotti di messaggistica e ha supervisionato Facebook Messenger. Ma Marcus è stato anche Ceo di PayPal, il noto servizio di pagamenti e trasferimenti di denaro online. E, dallo scorso dicembre, è parte del board di Coinbase, uno dei più importanti exchange, cambiavalute online di monete digitali.
È stato lo stesso Marcus a confermare in un post su Facebook le prime indiscrezioni sul suo nuovo ruolo. "Dopo quasi quattro anni incredibilmente gratificanti alla guida di Messenger, ho deciso che era tempo di affrontare una nuova sfida. Sto creando un piccolo gruppo per esplorare come sfruttare al meglio la blockchain su Facebook, partendo da zero".
Time for a new challenge! After four amazing years leading Messenger, I'm going to setup a small group to explore how to best leverage Blockchain for Facebook. I will miss my fierce Messenger team, but I'm excited about the journey ahead. My full note: https://t.co/nBKAr7vyj9
— David Marcus (@davidmarcus) 8 maggio 2018
Non è ancora chiaro cosa dovrebbe fare questa nuova divisione, ma Facebook la sta riempiendo di alcuni dei suoi dirigenti di punta. Ad affiancare Marcus ci saranno anche l'attuale vice president di prodotto di Instagram, Kevin Weil, che lascerà il suo ruolo per unirsi alla squadra dedicata alla blockchain. E il vice president del dipartimento di engineering di Instagram, James Everingham.
La blockchain è la tecnologia alla base di Bitcoin e altre criptovalute. Molte aziende stanno studiando soluzioni basate sulla sua architettura e la decisione di Facebook di dedicarle una divisione potrebbe contribuire ad aiutare il consolidamento di questo settore, che è ancora visto con sospetto da molte autorità di controllo, anche per la sua deregolamentazione, la fluttuazione del valore delle criptomonete, e il rischio di truffe. Non significa però, almeno per ora, che Facebook voglia farsi una sua criptomoneta.
Potrebbe decidere di usare la blockchain per altri scopi, ad esempio, ipotizzano alcuni osservatori, come sistema di conservazione dei dati. D'altra parte il background di Marcus nel settore fintech potrebbe far ipotizzare, a lungo termine, anche una scommessa sull'uso di queste tecnologie per pagamenti.
Alcuni mesi fa Marcus aveva escluso una adozione immediata da parte di Facebook delle criptomonete, almeno finché non fossero stati risolti i problemi che le riguardano (come i costi e i tempi delle transazioni). A gennaio Facebook aveva messo al bando pubblicità legate a criptovalute e a ICO, offerte iniziali di valuta, per il rischio di truffe. D'altra parte, all'inizio dell'anno, il Ceo Mark Zuckerberg aveva scritto, in un post, di voler studiare le criptovalute, citate, insieme alla cifratura, come uno strumento per ridare potere nelle mano delle persone.