Da oggi i bambini ospedalizzati possono contare su un nuovo amico: Ivo, il robot che li aiuta a partecipare alla vita di classe anche a distanza. Ivo poi, ha un fido alleato: un tablet attraverso il quale i bimbi possono connettersi.
Il progetto, che si chiama proprio “Ivo va a Scuola”, è frutto dell’ingegno di Elmec Informatica, fornitore di servizi IT in oltre 100 Paesi, mentre la connessione offerta da Eolo, il principale operatore in Italia nel fixed-wireless ultra-broadband per i segmenti business e residenziale.
Come funziona Ivo
Attraverso un tablet il bambino può comandare un robot su ruote con un supporto verticale a sua volta dotato di un tablet. Il robot presente in classe trasmette in streaming le lezioni e le immagini della vita della classe mentre il bambino ospedalizzato o da casa, può guidare il proprio robot dotato di ruote per poterlo muovere nella classe, seguire i propri compagni, parlare e interagire con loro.
Storia di Giacomo
Dietro l’idea c’è una storia vera, quella di Giacomo, il figlio di un proprio dipendente Elmec costretto a un lungo ricovero in ospedale. Proprio la volontà di offrire al piccolo l’occasione di tornare alla normalità quotidiana durante la degenza ha fornito l’occasione di ideare un sistema utile per tutti che oggi è diventato realtà. “Ricordo quanto fosse penoso per Giacomo non poter frequentare la scuola, durante le cure e le lunghe assenze cui lo costringevano la malattia” ricorda Marco Ascoli, presidente della Fondazione Giacomo Ascoli e padre del bimbo. “Già allora avevamo attivato, grazie alla preziosa collaborazione del plesso scolastico, la possibilità di farlo partecipare alle attività di classe attraverso le videoconferenze”, spiega. “Era per lui un supporto importantissimo, non solo per non restare indietro rispetto alla programmazione didattica, ma soprattutto perché gli permetteva di essere comunque parte della sua classe, di vedere i sorrisi dei suoi compagni e il volto delle insegnanti.
Ivo entra nelle scuole
Oggi fare la conoscenza di Ivo sono stati sette piccoli studenti delle scuole di Varese, Arcisate, Casciago e Busto Arsizio attualmente ricoverati presso l’Ospedale Del Ponte di Varese, all’Istituto dei Tumori di Milano e al Policlinico San Matteo di Pavia, o che stanno trascorrendo a casa un lungo periodo di degenza. In più 10 robot verranno donati alla Fondazione Giacomo Ascoli Onlus, realtà che assiste i piccoli pazienti affetti da patologie oncoematologiche seguiti presso il Day Hospital oncoematologico pediatrico dell'Ospedale Filippo Del Ponte di Varese. Ulteriori 10 robot sono stati donati a istituti scolastici delle province di Varese e Milano.
La tecnologia in aiuto dei più indifesi
“Siamo felici di poter mettere al servizio dell’istruzione dei più piccoli le tecnologie IT che sviluppiamo ogni giorno per le aziende in Italia e all’estero”, afferma Rinaldo Ballerio, Presidente di Elmec Informatica. “L’innovazione tecnologica creata da Elmec è sempre destinata non solo a migliorare il lavoro attraverso il digitale, ma anche a generare una ricaduta positiva sul territorio in cui operiamo e nella società. Il digitale può davvero creare connessioni per semplificare la vita e il Progetto “Ivo va a Scuola” ne è un esempio concreto”.
Luca Spada, Fondatore di Eolo, ha dichiarato: “Siamo fieri di essere partner di questo progetto e di fornire i nostri servizi di connettività ad una causa così importante ed inclusiva come "Ivo va a scuola". Per noi di EOLO è fondamentale generare valore nei territori sui quali operiamo e ci impegniamo a collaborare con gli altri attori del settore tecnologico in questa direzione”.
“La tecnologia ha fatto passi da gigante - gli fa eco Marco Ascoli - e oggi, grazie alla Elmec Informatica e alla donazione che ha voluto farci di 10 robot nell'ambito del progetto "Ivo a scuola", i nostri bambini potranno seguire le lezioni sia nei momenti di ospedalizzazione che da casa, e mantenersi così in stretto contatto con le classi e gli insegnanti. Questi robot rappresentano per noi un grande valore aggiunto, nell'ottica dell'eccellenza di cure e assistenza che vogliamo perseguire, specie con la ristrutturazione del Day Hospital Giacomo Ascoli da poco avviata, che consentirà di mettere a disposizione dei bambini e delle loro famiglie nuovi e più ampi spazi”.