Il futuro di Twitter potrebbe essere nei video, cioè quei contenuti che Facebook ha recentemente deciso di sfavorire – insieme ai post dei giornali – nel newsfeed degli utenti. Lo scrive MarketWatch, secondo cui gli specialisti di marketing potrebbero strizzare l’occhio al sito di microblogging abbandonando progressivamente il social network di Mark Zuckerberg.
Tuffarsi su Twitter
“Crediamo che, a breve termine, un fattore trainante per Twitter sia la revisione dei feed di notizie di Facebook – ha spiegato Daniel Ives, analista di GBH Insights - perché costringe gli editori e gli inserzionisti online a tuffarsi sulla piattaforma Twitter iniziando così a incrementare gli investimenti pubblicitari su questa piattaforma”.
Un’opinione condivisa anche da Shyam Patil, analista per Susquehanna Financial Group, secondo cui il video si rivelerà un'area chiave. Chi si occupa da marketing è ancora "cauto nei confronti delle tendenze di spesa a breve termine su Twitter", ha spiegato, ma ci sono segni di "miglioramenti incrementali e cambiamenti di tono", in particolare sul comparto video. Qualche tempo fa Bloomberg segnalava che Twitter sta lavorando su una nuova funzione, in stile Snapchat, che renda più semplice postare video. Senza dimenticare che, a novembre scorso, la lunghezza dei tweet era raddoppiata, da 140 a 280 caratteri, i segnali di un rinnovamento sembrano esserci.
Twitter finalmente guadagna
La sensazione che qualcosa stia cambiando per Twitter è supportata anche dai numeri: la società americana ha pubblicato il proprio risultato economico relativo al quarto trimestre del 2017, il primo in cui è risultata in profitto. I 91 milioni di dollari di profitto, sui 732 totali di ricavi, rappresentano una crescita del 2% rispetto all’anno precedente: un risultato difficilmente immaginabile anche soltanto ad aprile del 2017, quando il titolo in borsa era crollato.
Una singola azione, dieci mesi fa, costava meno di 15 dollari: oggi viaggia intorno ai 26, che è comunque molto meno dei 41,65 con cui aveva esordito nel 2013. A fine 2016, poi, sembrava che l’azienda di Jack Dorsey fosse sul punto di essere venduta, salvo poi rimanere nelle mani del suo fondatore. La buona performance negli ultimi mesi di Twitter è avvenuta nonostante un sostanziale stallo nel numero di utente, fermo a 330 milioni. A proposito degli utenti, il problema maggiore del social network riguarda i profili falsi e il caso secondo cui, dietro a migliaia di account, ci sarebbe il governo russo intenzionato a influenzare l’esito delle elezioni statunitensi.