Un nuovo rapporto statunitense svela l'avanzamento tecnologico della Cina nel campo dell'intelligenza artificiale applicata al settore militare. Entro cinque anni, le Forze Armate della Cina potrebbero eguagliare e superare quelle degli Stati Uniti per questo tipo di tecnologie. Il gap tra i due eserciti si sta riducendo, secondo uno studio del Center for New American Security. "La Cina non è più in una posizione di inferiorità tecnologica rispetto agli Stati Uniti, ma è piuttosto diventata un pari che può superare gli Stati Uniti nell'intelligenza artificiale", sottolinea la curatrice del rapporto, Elsa Kania.
La previsione, per gli Usa, è quella di continuare a essere leader tecnologico per i prossimi cinque anni, ma in un orizzonte temporale più ampio diventerà più difficile mantenere il primato. I segnali dell'avanzamento tecnologico cinese sarebbero già arrivati: ad assicurarsi il primo premio di una competizione sulle tecnologie di riconoscimento facciale indetta da un gruppo di ricerca collegato all'intelligence statunitense è stata una start-up cinese, Yitu Tech, che nella competizione aveva individuato il numero più alto di passeggeri che camminavano sulla rampa di una portaerei grazie ai propri software. Un'altra start-up cinese, Face++, a inizio novembre ha ottenuto finanziamenti per 460 milioni di dollari, in gran parte provenienti da un fondo governativo di Pechino, per lo sviluppo di tecnologie pionieristiche in questo settore.
I tre colossi alla guida della rivoluzione
Gli investimenti cinesi nell'Intelligenza Artificiale sono, oggi, di primo piano e strategici per l'ammodernamento dell'apparato industriale, e Pechino sta investendo in maniera massiccia nello sviluppo dell'intelligenza artificiale. L'obiettivo è quello di creare un'industria da 150 miliardi di dollari entro il 2030 e superare gli Stati Uniti. A guidare lo sviluppo tecnologico sotto questo profilo sono tre giganti di internet: Baidu, che gestisce il motore di ricerca più utilizzato in Cina e che già lavora allo sviluppo di auto a guida autonoma; Alibaba, il colosso dell'e-commerce fondato da Jack Ma, e TenCent, il gruppo che gestisce la piattaforma di messaggistica istantanea WeChat. Assieme sono "Bat", la sigla creata dalle iniziali dei tre gruppi da cui il Ministero della Scienza e della Tecnologia si aspetta i progressi maggiori in questo campo