Anche Pokemon Go potrebbe essere tra gli strumenti utilizzati dalla propaganda russa per promuovere tensioni sociali negli Stati Uniti. Una iniziativa promossa dal collettivo ‘dontshoot.us’ - non sparateci - il cui nome può facilmente confondersi con quello delle iniziative sorte in contrasto ai metodi violenti della polizia statunitense nei confronti degli afroamericani, aveva lanciato un contest nel quale si invitavano i partecipanti a catturare i mostriciattoli del videogioco nei pressi dei luoghi dove sono avvenuti scontri tra cittadini e forze dell’ordine, come riportato dalla Cnn.
La campagna, promossa attraverso il social network ‘tumblr’, prometteva premi consistenti in gift-card di Amazon da 100, 75 e 25 euro per i primi tre classificati. Ciononostante non è possibile verificare se questi primi siano effettivamente stati erogati o se qualcuno abbia partecipato al gioco. Gli anonimi creatori del sito ‘dontshoot.us’ avevano ramificato le loro comunicazioni su Instagram, Tumblr, Facebook e Twitter, costituendo quella che a tutti gli effetti può essere definita una ‘troll-farm’, fabbrica online di contenuti deliberatamente provocatori che hanno come scopo l’incentivazione di divisioni e scontri.
'Pikachu is a Russian agent!!' CNN claims Moscow used Pokemon Go to meddle in US elections pic.twitter.com/8FEtkhveUE https://t.co/OpvQNlSm1G
— RT (@RT_com) October 13, 2017
“È importante sottolineare che la piattaforma Pokemon Go non può essere utilizzata per condividere informazioni tra gli utenti”, ha spiega Niantic, la società che sviluppa il gioco, in un comunicato alla Cnn. “Questo contest richiedeva che le persone facessero lo screenshot dal telefono per condividerlo attraverso i social network, quindi non utilizzando la piattaforma stessa”. Sebbene non sia chiaro quale fosse lo scopo dell’iniziativa di promozione di Pokemon Go, sembra possibile che l’obbiettivo fosse quello di alimentare la tensione proprio nei luoghi nei quali sono avvenuti incidenti tra cittadini afroamericani e forze dell’ordine.
I contenuti della pagina di Tumblr di ‘dontshootus’ sulla quale è stato inizialmente promosso il ‘contest’ per Pokemon Go sono attualmente scomparsi, rimpiazzati da una serie di post a sostegno di campagne filo-palestinesi. Le pagine Facebook, Instagram e Twitter sono invece state rimosse su iniziativa degli stessi social network.
In #Soviet #Russia, #Pikachu catches you. #pokemon #cosplay #costume https://t.co/n414gk5Nhs pic.twitter.com/qBQ9hkyuRc
— The Mousey Librarian (@mouseylibrarian) 14 agosto 2016