In un video pubblicato dal pilota dei record Brit Andy Green, che nel 1997 è stato il primo a infrangere la barriera del suono da terra, è possibile vedere le ultime immagini della Bloodhound Supersonic Car, auto che monta il motore di un Eurofighter e che punta entro il 2018 a stabilire il record del primo mezzo di terra capace di raggiungere le mille miglia orarie (1.600 chilometri orari).
Una 'penna' supersonica di 7 tonnellate
La Bloodhound Ssc è un veicolo di terra supersonico di produzione britannica che nasce come progetto di ricerca nel 2008. A forma di ‘penna’ e dal peso di meno di sette tonnellate, l’auto è spinta da due motori che intervengono in fasi consequenziali: un EJ2000 Eurofighter, motore impiegato per i caccia Eurofighter Typhoon e basato su un precedente modello inizialmente prodotto dalla Rolls Royce, e da un razzo prodotto dalla Nammo (Nordic Ammunition Company), che dovrebbe spingere il mezzo fino alla velocità di 1.609 chilometri orari. Un terzo motore ausiliario è prodotto dalla Jaguar, come ricostruisce il Sun.
#BLOODHOUND roars to life. Great write up in @Telegraph https://t.co/rAsYslFfsF #Newquay2017 pic.twitter.com/ocsljN4IoD
— BLOODHOUND SSC (@BLOODHOUND_SSC) October 9, 2017
Il test in Cornovaglia
Nel video pubblicato dal pilota è possibile vedere in funzione il motore EJ2000, che porterà la Ssc alla velocità di 480 chilometri orari, prima dell’accensione del motore di secondo stadio. Nelle immagini la Bloodhound sta affrontando dei test in una pista dell’aeroporto di Newquay, in Cornovaglia, dove il veicolo verrà tenuto a una velocità di circa duecento chilometri orari. Scopo dell’uscita sarà quello di testare funzioni quali i freni, le sospensioni e l’efficienza dei filtri dell’aria. Una volta superate queste prove, la Bloodhound sarà spedita in Sudafrica, dove il suo pilota proverà a battere il record mondiale di velocità a terra, che detiene lui stesso dal 1997, quando raggiunse la velocità di 763 miglia orarie (1.227 chilometri orari).