Telefonata 'spaziale' per l'ambasciatore italiano a Washington, Armando Varricchio, che oggi è in Texas, prima nella capitale Austin e poi a Houston, per visitare la Nasa e parlare con l'astronauta italiano in orbita Paolo Nespoli, partito lo scorso 28 luglio per il suo terzo viaggio sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) dove rimarrà fino a dicembre.
Con 1.600 miliardi di Pil (nel 2016), il Texas è la seconda economia degli Stati Uniti, dietro la California. Varricchio ad Austin sarà ricevuto dal governatore del Texas, il repubblicano Greg Abbott, e avrà degli incontri alla University of Texas. L'ambasciatore italiano visiterà poi il Johnson Space Center della Nasa a Houston, dove c'è anche lo storico (non più in uso) Mission Control Center dell'Apollo 11, la missione spaziale che per prima volta portò gli uomini sulla Luna, oltre all'attuale sala di controllo, rimasta in funzione anche durante il devastante uragano Harvey.
La visita di Varricchio rappresenta un follow up della missione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nel febbraio del 2016 andò alla Nasa di Houston come ultima tappa del suo viaggio negli Stati Uniti. A fare da guida al capo dello Stato alla Nasa furono gli astronauti italiani Nespoli, Luca Parmitano, Samantha Cristoforetti, Roberto Vettori e Walter Villadei (in fase di formazione).
Mattarella si disse "affascinato" e soprattutto "orgoglioso" per il contributo italiano alla ricerca spaziale. La Nasa ha sempre parlato un po' italiano e le visite di rappresentanti delle istituzioni sono considerate dagli addetti ai lavori un volano importante per rafforzare i legami con l'agenzia spaziale americana. Sono 7 gli italiani che hanno viaggiato nello spazio in poco più di un ventennio: Franco Malerba, Maurizio Cheli, Umberto Guidoni, Roberto Vittori, Luca Parmitano, Samantha Cristoforetti e Paolo Nespoli.
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