Roma - E’ uno dei simboli dell’Italia che non ci piace. Dei cantieri infiniti. Delle promesse mancate. Delle mazzette da una parte e delle file chilometriche di auto dall’altra. L’autostrada Salerno-Reggio Calabria è tutto questo, ma la storia sta per cambiare. Il ministro Graziano Delrio ha confermato, durante la diretta Agi 'Viva l'Italia', che dopo 30 anni i lavori sono finiti e il 22 dicembre ci sarà l’inaugurazione. Sarà la prima smart road italiana. Anzi la prima autostrada del mondo tecnologicamente pronta per le auto senza pilota. Le famose automobili del futuro che Google e Tesla, fra gli altri, stanno già testando con successo.
La Salerno-Reggio Calabria avrà quindi una rete a banda ultra larga, sensori ovunque per mandare e ricevere informazioni e monitorare i rischi, e un sistema Wi-Fi in motion che consentirà di non perdere la connessione anche ad alta velocità; oltre ad “isole verdi” dove ricaricare la propria auto elettrica. Sembra un sogno se lo paragoniamo alla storia infinita di questa autostrada. Nata nel 1929, arriva a Reggio Calabria nel 1972. Ma con due strette corsie che la fanno apparire una strada statale. Nel 1987, il piano per la famigerata terza corsia che solo oggi arriva al traguardo. E come accade spesso con la tecnologia, il ritardo può diventare un vantaggio, perché approdi direttamente all’ultimo stadio di sviluppo tecnologico.
Comunque vada il referendum, il 22 dicembre dovrebbe iniziare una nuova era per i trasporti in Italia. Per le auto che si guidano da sole però dovremo aspettare che ci sia un regolamento specifico. Il problema non è tecnologico ma etico: come deve comportarsi una self driving car in caso di pericolo? Quale soluzione deve privilegiare se ci sono in gioco vite umane? Ma questa è tutta un’altra storia...