Roma - Si chiama Nand Mirroring la 'chiave' che l'Fbi avrebbe usato per sbloccare l'iPhone dell'autore della strage di San Bernardino, in California, dello scorso 2 dicembre. Il procedimento è molto complesso, se non impossibile, per un principiante, ma certamente a portata di hacker ben attrezzati. "Facendoci assistere da una terza parte siamo riusciti a sboccare l'iPhone senza compromettere alcuna informazione", ha annunciato il procuratore federale Eileen Decker.
Ecco come funziona il Nand Mirroring:
per prima cosa, i tecnici devono aprire l'iPhone e dissaldare il chip dalla scheda madre del telefono. A questo punto devono replicarlo esattamente. In pratica devono fare una sorta di masterizzazione, come si fa con CD e DVD, su un supporto diverso, una specie di scheda di memoria esterna (una sd card). In questo modo, dopo aver replicato esattamente il 'cervello', possono inserire di volta in volta le copie esatte del chip e tentare 10 volte per ogni chip di indovinare il pin di 4 o 6 cifre. Dopo 10 tentativi lo smartphone Apple va in blocco.
Si tratta di una procedura che però richiede molto tempo, soprattutto per il fatto che ogni volta che si inserisce il chip copiato nell'iPhone bisogna riavviare il dispositivo. Per un codice di 4 cifre, la procedura andrebbe ripetuta per un migliaio di volte, mentre per il pin a 6 cifre, introdotto con l'aggiornamento a iOS 9.3, bisognerebbe provare la combinazione di numeri per circa 100mila volte. Mentre per le caselle di posta elettronica, notoriamente vulnerabili ai cosiddetti attacchi di forza bruta (ovvero i 'bombardamenti' di password attraverso software specifici che generano automaticamente parole chiave), con i pin Apple il gioco si fa di gran lunga più complesso.
L'Fbi sblocca l'iPhone di San Bernardino, schiaffo a Apple
All'indomani della ennesima difesa dell'inviolabilita' del prodotto di punta di Cupertino, in nome della privacy dei clienti da parte dell'ad Tim Cook, l'Fbi aveva lasciato trapelare la notizia che avrebbe trovato un sistema per sbloccare lo smartphone dell'autore della strage di San Bernardino. Strage in cui Rizwan Farook e la moglie uccisero 14 persone. Finora Apple aveva resistito a tutte le ingiunzioni dei giudici che le avevano ordinato di creare un software per sbloccare gli iPhone. Il colosso californiano si era opposto sostenendo che questo sistema avrebbe potuto essere usato non solo per lo smartphone del terrorista, ma per tutti. (AGI)