Pietra grigia dei monti lombardi, acqua e alberi: è “ispirato alle piazze italiane” il primo flagship store di Apple in Italia in Piazza Liberty a Milano, aperto oggi in anteprima per la stampa. Un negozio ma anche una piazza, un punto di incontro dove “condividere e creare relazioni” su un’area di 3500 metri quadrati. Colori tenui - il grigio della pietra Beola, il beige della betulla e il bianco, colore simbolo dell’azienda - per un luogo che vuole dialogare con la città. Anzi le lancia una sfida: “Che cosa farai domani Milano?”, è infatti il titolo della presentazione e della serie di eventi che accompagneranno i 4 giorni di inaugurazione - da giovedì a domenica - con concerti, eventi, illustrazioni live, workshop e sessioni di “Today at Apple”, i corsi di fotografia ed arti visive pensati per chi ha un prodotto della mela.
Sotto la strada il negozio
Il negozio vero e proprio - sotto il livello della strada - è sormontato da una scalinata che sarà “un anfiteatro dei tempi moderni”. D’impatto il colpo d’occhio per il visitatore: nel flagship store, cioè “la nave ammiraglia” dei punti vendita dell’azienda di Cupertino, si entra scendendo attraverso un corridoio di cristallo. Da fuori il corridoio assume però le sembianze di una fontana, sulla quale si riversano 56 getti, che spingono l’acqua fino ad 8 metri, facendola poi ricadere sulla vetrina sottostante; nel secondo livello 4mila ugelli disposti su sei file incorniciano la mela, simbolo dell’azienda.
Il progetto avveniristico è firmato dall’archistar americana Norman Forster, che ha studiato e ripreso le linee delle più belle piazze d’Italia dove campeggia una fontana. Questo negozio è la “migliore espressione della nuova visione degli store di Apple, che vuole riprendere il ruolo della piazza in passato, dove le persone possono rilassarsi” ha detto durante la presentazione Giuseppe Caropreeso, Market director Southern Europe di Apple, intervenuto insieme a Wendy Beckman, Senior Director di Apple Europe. “Si tratta del 17esimo store in Italia” ma questo è anche dotato anche di un “Forum”, cioè di uno spazio per presentazioni e corsi dedicati anche ai bambini.
La plaza e le vetrine
Sono in tutto “112 i negozi in Europa e 500 in 21 Paesi del Mondo” ha spiegato il manager; ma il punto vendita di Piazza Liberty è il secondo più grande e “più bello” del mondo, dopo quello di San Francisco. Lo store milanese, insieme a quello americano, è infatti l’unico punto vendita chiamato “global flagship”, perché ampliato da una “plaza” e pensato con spazi dedicati a “sviluppatori e piccole e medie imprese” in un’area apposita, la “Baordroom”. Sui lati del grande ambiente le “Avenue”, ovvero le “vetrine”, mostrano tutti i prodotti e gli accessori, e sono ispirate alle vie dello shopping italiane.
Italia quinta economia legata alla App Economy
Questo “spazio ci inorgoglisce e ci rende responsabili di offrire un’esperienza che vada al di là delle aspettative” si è augurato Caropreso, perché “il futuro è una sfida per tutti”. L’azienda creata da Steve Jobs ha fatto nascere “in Europa 1 milione e 760mila posti di lavoro legati alla app economy” ha spiegato il manager, aggiungendo che l’Italia è la “quinta economia legata alla app economy”, mentre nel panorama delle big cities della tecnologia Milano è la dodicesima città a livello europeo. In 19 paesi del mondo la multinazionale californiana “ha 22mila dipendenti assunti, di cui 230 lavorano nel capoluogo lombardo.