Anche un team italiano è tra i premiati alla ventisettesima edizione degli Ig Nobel Awards, evento che celebra le ricerche più strambe del mondo accademico. I gatti sono solidi o liquidi? Avere un coccodrillo può indurre al gioco d’azzardo? Suonare un didgeridoo può aiutare a smettere di russare? E poi il contributo italiano: sono io il mio gemello? Queste sono alcune delle ricerche premiate in occasione del cerimonia durante la quale, che nelle intenzioni del suo creatore Marc Abrahams, editore dell’Annals of Improbable Research, è dedicato non tanto alle ricerche peggiori, quanto a quelle che più incoraggiano nuovi e inusuali modi di pensare.
La cerimonia, che si tiene annualmente presso il Sanders Theatre della Harvard University, Massachusetts, si è aperta con il lancio di migliaia di aeroplanini di carta dal pubblico verso il palco. E questo dà la cifra di quanto possa essere stravagante l’evento. A consegnare i premi, alla faccia di chi pensa che sia una cosa poco seria, sono proprio tre veri premi Nobel: Eric Maskin (economia, 2007), Oliver Hart (economia, 2016) e Roy Glauber (fisica, 2005).
Il premio italiano, per la categoria 'psicologia', è andato ai ricercatori della Fondazione Santa Lucia di Roma e dell'Università La Sapienza, sotto la supervisione di Salvatore Aglioti, che hanno condotto uno studio dal titolo “Sono io il mio gemello?”.
La ricerca , pubblicata sulla rivista PlosOne nel 2015, come riportato da Repubblica, ha indagato il modo in cui si percepiscono i gemelli monozigoti, che tra di loro sono identici. Nella ricerca si evidenzia che questo tipo di gemelli ha una certa difficoltà a distinguere il proprio volto da quello del fratello. Per questa ragione il loro cervello userebbe diversi sensi per implementare delle strategie di riconoscimento.
Un'altra delle ricerche premiate è quella del ricercatore francese Marc-Antoine Fardin che, nel 2014, ha pubblicato uno studio dal titolo “I gatti sono solidi o liquidi?”. La ricerca è stata ispirata dalle foto condivise su Internet di gattini incastrati dentro bottiglie, secchi e tubi. Il vincitore, per la categoria ‘Ig Nobel in fisica’, ha usato formule matematiche per concludere che i gatti giovani e attivi mantengono la propria forma fisica più a lungo dei gatti vecchi e pigri.
Il premio per l’economia è stato invece assegnato a Matthew Rockloff e Nancy Greer, che hanno chiesto a un campione di 103 persone composte da giocatori abituali e non abituali situati nel Queensland, in Australia, di tenere un coccodrillo di un metro in braccio prima di giocare a una slot machine simulata. Il risultato dell’esperimento è stato sorprendente: i giocatori abituali sono più propensi a scommettere puntate più alte perché il loro cervello interpreta erroneamente l’adrenalina derivante dall’avere un coccodrillo in braccio come un segno di buona fortuna.