Le voci di una certa voglia di indipendenza dentro Honor si inseguono da qualche tempo ormai ed è chiaro che la casa cinese che a oggi è ancora una costola di Huawei sta mordendo il freno dell’innovazione, ingaggiando i modelli di punta della casa madre in una gara di prestazioni.
La svolta è venuta poco più di un anno fa con l’Honor 8, campione di vendite in Italia, che ha dato l’abbrivio per lo sviluppo del 9 l’estate scorsa e della commercializzazione adesso di un top di gamma come il View 10.
Sembra una gara interna al colosso cinese, con Honor impegnata a consolidare la quota di mercato tra i giovani (o che si sentono giovani, come recita il loro slogan) e Huawei che non si accontenta più di erodere la base di Apple e Samsung e vuole giocare da protagonista. Il lancio, a novembre, del Mate 10 (soprattutto nella versione Pro) è stata la dichiarazione di guerra di Huawei a Note 8 e iPhone 8 Plus, ma mentre i tre competitor si contendono il mercato di fascia alta, Honor punta a conquistare adolescenti e giovani con due prodotti profondamente diversi, ma con una caratteristica comune: performance di livello a un costo ragionevole.
Honor 7X
E’ l’ultimo nato della gamma ammiraglia: schermo ampio e nitido pensato per la visione di serie e film, protezione ‘air-bag’ negli spigoli pensata per gli skaters e processore potente pensato per il gaming. Tutto a 300 euro.
Il FullView Display è da 5,93 pollici, la fotocamera posteriore dual-lens da 16MP + 2MP con apertura focale ampia e messa a fuoco rapida e processore Kirin 659 octa-core sono pensati per chi vive di selfie, social e serie tv. Grazie alla funzione One-key Screen Split si possono tenere sott’occhio contemporaneamente WhatsApp e Netflix sullo schermo 18:9. Inoltre può montare una scheda microSD fino a 256 GB per portare con sé centinaia di episodi della serie preferita e guardarli offline. La batteria da 3.340 mAh dovrebbe garantire di arrivare a fine giornata con una sola carica.
Honor View 10
Diverso il discorso che è alla base del top di gamma del brand. A partire dal prezzo: 500 euro. E’ il primo smartphone di Honor con intelligenza artificiale, usata per di imparare dalle abitudini degli utenti; per il riconoscimento facciale a per l’ottimizzazione del settaggio della fotocamera. Ma soprattutto ha un avanzato livello di sicurezza e privacy: il riconoscimento facciale (solo con gli occhi aperti) serve a sbloccare il telefono, ma anche a far sì che sia solo il proprietario a leggere mittente e contenuto dei messaggi.
Il processore è il Kirin 970, il display è un FHD FullView 18:9 di vetro curvo 2.5D e montato su design unibody in metallo Navy Blue o Midnight Black; la dual camera potenziata posteriore è da 16MP+20 MP e quella anteriore da 13 MP.
Il sistema di intelligenza artificiale impara dalle abitudini dell'utente -quali app vengono aperte e in quale momento- anticipandone il comportamento per garantire prestazioni fino a 25 volte più veloci. Il sistema elabora oltre 2.000 immagini al minuto e raggiunge una velocità massima di download di 1,2 Gbps. Anche offline gli utenti possono semplicemente aprire la videocamera e inquadrare un testo in lingua straniera per visualizzare in maniera istantanea la traduzione con una velocità superiore del 300% rispetto ad altre applicazioni.
La batteria da 3.750 mAh e la tecnologia SuperCharge permette di caricarla fino al 50% in 30 minuti.