Forse non avranno l'appeal delle presentazioni liturgiche dei nuovi smartphone. Ma gli aggiornamenti di Google toccano miliardi di persone. Ecco perché la Google I/O (la conferenza della società dedicata agli sviluppatori, in programma dall'8 all'11 maggio) è un'occasione importante: permette di conoscere alcune delle novità prodotte da Mountain View e che a breve saranno nelle nostre mani. Ecco le più attese.
Android P: cosa c'è di nuovo
Si parte dal prodotto mobile principe: il nuovo sistema operativo Android, successore di Oreo, si chiama “P” e dovrebbe puntare molto su interfaccia semplificata a design di maggiore impatto. Secondo indiscrezioni, potrebbero sparire alcuni tasti di navigazione, cedendo definitivamente il passo alle “gesture”. Tradotto: si scorreranno pagine e contenuti muovendo le dita sullo schermo e non pigiando sul display. Un'altra novità potrebbe essere stata incoraggiata (indirettamente) da Apple. Con l'iPhone X si è infatti imposta la tendenza stilistica del “notch”: la tacca centrale sulla parte superiore dello schermo è stata adottata anche da altri produttori (da Huawei a LG). Per rendere più gestibile la visualizzazione con il notch, Android P potrebbe spostare l'orologio dall'estremità destra a quella sinistra. In modo da meglio distribuire le icone su un display “bipartito”.
Google Assistant al centro
Per Google, come per molti altri giganti tecnologici, l'intelligenza artificiale ha ormai un ruolo pervasivo. Passa da qui buona parte degli aggiornamenti più attesi. Occhi puntati, quindi, su Google Translate (il servizio di traduzione istantanea che con il machine learning ha fatto balzi enormi), su Google Lens (la funzione che riconosce in automatico gli oggetti). E ovviamente su Google Assistant: potrebbero arrivare nuove funzionalità, per spingere una sempre più aspra concorrenza con gli altri assistenti (da Siri a Cortana e Alexa) e i “maggiordomi” digitali (a partire da Echo). La Google I/O non dovrebbe svelare novità per quanto riguarda l'hardware Google Home. Ma non è escluso che ci siano annunci su funzionalità aggiuntive, nuove lingue o disponibilità su nuovi mercati.
Un solo spazio per le news
Passa spesso sottotraccia, ma Google News è uno dei prodotti più frequentati di Big G (senza dimenticare il peso che ha sul traffico dei siti d'informazione). Durante la conferenza è attesa una massiccia revisione, che non sarà solo grafica. Google potrebbe concentrare in una sola app tutte le fonti disponibili. Quindi non solo articoli degli editori aggregati ma anche contenuti di riviste su abbonamento e video di Youtube.
L'intelligenza artificiale da polso
Nel programma della conferenza, c'è uno spazio intitolato “Cosa c'è di nuovo in Wear OS”. Ci saranno quindi novità sul sistema operativo dedicato ai dispositivi wearable. Oltre alla grafica, le maggiori novità dovrebbero riguardare una più spiccata integrazione con Google Assistant e alcuni accorgimenti che dovrebbero ridurre il consumo della batteria.