Avrà sede in Italia il primo network di operatori e piloti di droni destinato a realizzare una rete di pronto impiego di Aeromobili a Pilotaggio Remoto (Apr) a supporto delle attività di soccorso sia ordinario che per medio-macro emergenze. Si tratta del primo esperimento strutturato al livello mondiale, che domani verrà presentato ufficialmente a Piacenza, alla presenza di oltre 120 tra piloti certificati e operatori specializzati provenienti da tutta Italia.
Nella convention di presentazione, oltre alla sottoscrizione dell'atto costitutivo formale del network, verranno esposti alcuni aeromobili speciali destinati proprio alle attività di soccorso, e ci saranno alcuni interventi qualificati dall'estero. Verranno inoltre resi noti i componenti del consiglio direttivo e gli organi sociali nazionali e delle varie regioni che hanno già aderito al network.
Il drone "AbZero"
Nel corso della giornata verrà anche presentato, per la prima volta a livello nazionale, il drone “AbZero”, unico aeromobile in Europa dedicato al trasporto certificato del sangue, da ospedale ad ospedale, con voli automatici. Sarà anche effettuato un volo dimostrativo di trasporto di sangue urgente, in collaborazione con la Ausl di Piacenza. Il volo verrà seguito dall’alto dal drone del sistema “Sara” di Topview, recentemente testato in Polonia e destinato alle operazioni di monitoraggio diurno e notturno in mare, per portare soccorso a persone in difficoltà; il tutto con trasmissione in diretta delle immagini nella sala della convention dove sarà allestito un Centro di Comando e Controllo collegato via radio con le postazioni esterne.
Il Network ha come mission quella di dare un supporto “sul campo” alle forze di sicurezza e soccorso:
- ricerca di persone scomparse con termocamere,
- supervisione dall’alto di incidenti stradali o ferroviari
- controllo degli incendi al monitoraggio delle frane
- ispezione preventiva di strutture alla documentazione forense post-evento
- interventi in emergenza per terremoti ed alluvioni al trasporto di ripetitori telefonici e sistemi di amplificazione per comunicare con la popolazione
- trasporto del sangue a quello dei medicinali.
Una rete di professionisti che si muoveranno secondo protocolli di intervento studiati e standardizzati, inseriti adeguatamente nei sistemi locali, nazionali ed internazionali di gestione del soccorso e delle medio-macro emergenze. Non solo. Il “Rescue Drones Network” (è il nome scelto per la nuova realtà associativa) sarà anche un incubatore per favorire la ricerca e l’applicazione di tecnologie innovative nel campo del soccorso e l’ingresso da subito di progetti come quelli citati sopra rappresenta un esempio molto concreto. Sono già coperte capillarmente tutte le regioni italiane, con centinaia di operatori volontari che metteranno a disposizione non solo competenze di alto livello ma anche sofisticati equipaggiamenti di pronto impiego.
“Quello che nascerà sabato è il primo gruppo di operatori del settore ben strutturato al livello mondiale – ha detto l'ideatore e promotore del progetto, Gian Francesco Tiramani – il prossimo gennaio contiamo di presentare il nostro network anche a Madrid, nel corso della conferenza dell'aviazione civile”.