"Stiamo creando insieme un nuovo modo di partecipare delle persone alla creazione di valore per la propria comunità". Davide Casaleggio affida a un lungo post sul Blog delle Stelle un articolato excursus dell'esperienza di Rousseau, la piattaforma digitale che dà anche il nome all'associazione di cui è presidente il leader di riferimento di M5s.
"In questi anni - ricorda il figlio dello scomparso cofondatore M5s - Rousseau ha accompagnato il MoVimento nella sua crescita. Quando eravamo solo attivisti con la volontà di cambiare questo Paese era sufficiente un blog, poi i meetup per organizzare le azioni sul territorio e incontrarci di persona, poi lo Scudo della Rete per poter difendere gli attivisti in tribunale. Con le partecipazioni alle elezioni locali abbiamo iniziato a creare le procedure per certificare il fatto che le liste locali fossero composte da cittadini incensurati che non fossero politici di professione".
"Poi - prosegue - arrivarono le partecipazioni alle elezioni regionali e nazionali e abbiamo costruito un sistema per scegliere i nostri rappresentanti nelle istituzioni. Si creò quindi la necessità di collaborare con i parlamentari e consiglieri regionali eletti nelle leggi che presentavano con Lex e poter proporre loro delle nuove leggi con Lex Iscritti. Man mano che gli eletti superavano la soglia dei 2500 emerse anche l'esigenza di collaborare tra di loro e potersi scambiare gli atti. Ma anche di scambiarsi informazioni e formarsi su come funzionavano i meccanismi della politica con l'E-learning".
"Sempre più nazioni interessate al nostro modello"
Nel 2018 il cambio di passo, quando il Movimento "ha visto un'altra evoluzione con la partecipazione al governo di questo Paese", e qui Casaleggio segnala che "solo nel 2018 abbiamo fatto 35 votazioni tra le quali quella che ha permesso agli iscritti di scegliere 329 parlamentari che oggi siedono nei banchi a supporto del governo. Un evento unico al mondo". "Abbiamo riavviato - riprende - il sistema Lex Iscritti e anche quest'anno 6 leggi sono state presentate e votate dagli iscritti e portate in Parlamento. 3.400 atti sono stati condivisi tra eletti per permettere a consiglieri comunali e regionali di lavorare. Ad esempio la norma sulla tutela, controllo e gestione dell'acqua pubblica è stata replicata in 56 comuni. Le iniziative sul territorio sono aumentate, su call to action e activism sono state caricate centinaia di iniziative quest'anno. Ad esempio l'iniziativa 'Alberi per il Futuro' ha visto la partecipazione di 181 comuni dove abbiamo piantato un totale di 9.622 alberi".
"Non a caso - osserva ancora Casaleggio - sempre più nazioni si stanno interessando al nostro nuovo modello di partecipazione, che affiancherà il modello rappresentativo che abbiamo avuto fino ad oggi". "Molte delle attività portate avanti quest'anno sono state concentrate su fattori non immediatamente visibili ma tuttavia molto importanti come la sicurezza e l'assistenza agli iscritti. Nel corso del 2018 abbiamo ricevuto oltre 57 mila email di richiesta di supporto, e oggi siamo in grado di gestirle entro le 24h in giorni normali. Sul fronte della sicurezza e stabilita' del sistema - tiene a garantire - abbiamo trasportato a ottobre tutta l'infrastruttura in una nuova location molto più protetta e performante".