Le donazioni in bitcoin di Helperbit, la startup italiana che permette di destinare alle Ong o alla raccolta fondi per le emergenze risorse in criptovaluta, possono essere finalizzate anche senza bitcoin. Un'idea che consente, grazie alla blockchain, di tracciare i flussi ed evitare il ruolo degli intermediari. Finora, però, la platea dei donatori era piuttosto ristretta perché donare attraverso Helperbit richiedeva dimestichezza con i bitcoin.
Ora si può donare con carta di credito
Adesso il servizio, grazie a un accordo con i servizi finanziari di Mistral Pay e con l'exchange The Rock Trading, consente di donare con carta di credito, debito e prepagata.
Come fare le donazioni
Il processo è simile alle normali procedure di pagamento online, ma con la tracciabilità della blockchain. L'utente non deve più reperire autonomamente i bitcoin corrispondenti alla somma. La donazione viene automaticamente convertita in bitcoin e, dopo aver trattenuto i costi di gestione e conversione specificati al momento del pagamento, inviata direttamente al beneficiario scelto dal donatore.
Esordio con la campagna di Legambiente
La nuova modalità di donazione esordisce nella campagna promossa da Legambiente per la ricostruzione del terremoto nel Centro Italia. "La collaborazione che abbiamo iniziato con Mistral Pay e The Rock Trading - afferma Guido Baroncini Turricchia, ceo di Helperbit - permetterà di avvicinare alla piattaforma un numero molto maggiore di utenti incrementando i volumi di donazioni a vantaggio dei progetti presenti".