Apple ha acquistato Texture, la app considerata la 'Netflix dei magazine'. A rivelarlo è il Financial Times, che non rende però noti i termini finanziari dell'accordo. Lanciata nel 2010, Texture con un abbonamento di 10 dollari al mese consente di avere accesso illimitato all'edizione online di 220 pubblicazioni settimanali e mensile, tra le quali testate prestigiose come People, The New Yorker, Vanity Fair, National Geographic e Vogue. Il modello di business somiglia a quello di Hulu, la rivale di Netflix nel settore dei contenuti video in streaming. Dietro Texture ci sono sei grandi case editrici di giornali come Condé Nast, Hearst e News Corp.
"Siamo entusiasti che Texture si unisca ad Apple, insieme a un impressionante catalogo di riviste di molti dei principali editori del mondo", afferma Eddy Cue, senior vice president di Internet Software and Services dell'azienda di Cupertino, "ci impegniamo a fare del giornalismo di qualità da fonti affidabili e a permettere alle riviste di continuare a produrre storie ben progettate e coinvolgenti per gli utenti". Texture verrà integrata nell'app News di Apple, lanciata nel 2015, che utilizza notifiche push e aggiornamenti via e-mail per avvisare gli utenti degli articoli, degli argomenti e delle pubblicazioni che possono essere di loro interesse.