La sfida dei notebook è ancora aperta. E, anzi, si arricchisce di nuovi player che, un po’ per convenienza e un po’ per convinzione, si lanciano in un mercato che sembra dinamico e imprevedibile, ma in realtà si sta polarizzando. Dopo essere entrata a gamba tesa nel mercato degli smartphone di fascia alta facendo direttamente concorrenza ai due key player Apple e Samsung, Huawei ha deciso di lanciarsi nell’unico segmento del personal computer che cresce e che non aveva ancora presidiato. Per questo il colosso cinese ha deciso di proporre sul combattutissimo campo dei laptop ben tre modelli, andando a fare concorrenza direttamente alla fascia più alta dei MacBook di Apple.
Dagli smartphone al laptop passando per i phablet
A fronte di un crollo generale del 10% in Europa, Africa e Medio Oriente del mercato dei Pc, il settore dei notebook ha registrato nel primo trimestre del 2017 un aumento del 9%. “E’ questo che ci ha spinto a lanciarci nell’unico mercato che ancora non presidiavamo” dice all’Agi Ettore Lindoro Patriarca, responsabile marketing di Huawei Italia, a Berlino per il lancio dei tre nuovi dispositivi.
Performanti e costosi. Molto costosi
Il metro di confronto sono i MacBook di cui i MateBook sono più sottili di mezzo millimetro e più leggeri. Il prezzo, non è da entry level: in Italia arriveranno il top di gamma ‘X’ a 1.400 euro e il 2 in 1 (tablet abbinabile a una tastiera) ‘E’ a 1.200.
“E’ un mercato sempre più polarizzato” dice all’Agi Giogio Furcas, vice direttore della divisione consumer di Huawei, “e mentre in quello degli smartphone c’è ancora una fascia media molto consistente, in quello dei notebook stiamo assistendo a una crescita dell’alta gamma e al mantenimento di quella bassa, segno che chi è interessato a uno strumento di alte prestazioni per il business e l’intrattenimento è disposto a spendere, mentre chi ne fa un uso ‘basico’ si accontenta di macchine con prestazioni modeste a un prezzo contenuto. Nel mezzo non c'è più nulla”.
Dallo spazio i dissipatori di calore. Dal cinema il suono
Tra le peculiarità ci sono il raffreddamento a dissipatori di calore (gli stessi usati nell’industria aerospaziale), il suono affidato al sistema Dolby Atmos e l’attivazione (in massimo 9 secondi) con lettore di impronte digitali nel tasto di accensione e lettura dell’iride. Oltre alla gestione dei documenti che permette di sincronizzarli con lo smartphone: “E’ un sistema interato, ma non ancora un ecosistema integrale” dice Patriarca. “Si tratta di una serie di device pensata per l’uso professionale, ma anche per l’intrattenimento e per questo abbiamo puntato sulla resa dello schermo e degli altoparlanti ma anche sulla velocità del processore e la durata della batteria, che arriva a 10 ore di uso ininterrotto”.
Le caratteristiche chiave
HUAWEI MateBook X: un rapporto screen-to-body del 88% e una cornice esterna di 4.4 mm, è un notebook da 13 pollici senza ventola con un processore Intel Core i5 o i7 di VII Generazione, sistema audio Dolby Atmos e un tasto lettore delle impronte digitali con un chip criptato indipendente.
HUAWEI MateBook E: un notebook 2-in-1 con un rapporto screen-to-body del 84%, tastiera Folio con angolazione regolabile che può raggiungere fino ai 160 gradi e processore Intel Core i5 o m3 di VII Generazione e uno schermo touch-screen 2K. Il numero di connettori nella tastiera è stato ridotto da sette a tre, per migliorare il docking mode rispetto alla generazione precedente.