Volare nello spazio? Non ci ha pensato due volte Stephen Hawking e ha detto "immediatamente sì". L'astrofisico dell'università di Cambridge ha accettato al volo la proposta del patron di Virgin, Richard Branson, che gli ha offerto un "passaggio" nello spazio sulla Virgin Galactic.
Lo scienziato aveva sperimentato nel 2007 l'ebbrezza del volo parabolico grazie a Zero G, l'aeroplano della Nasa che simula l'assenza di gravità, e tra pochi anni potrebbe vivere l'emozione di trovarsi davvero nello spazio diventando così il primo 'cosmonauta' affetto da sclerosi laterale amiotrofica a viaggiare oltre l'atmosfera terrestre.
"I miei figli mi hanno dato una grande gioia - racconta Hawking nella trasmissione tv Good Morning Britain - e un'altra grande gioia nella mia vita sarà proprio la possibilità di viaggiare nello spazio". La missione spaziale, anche se non si hanno ancora i dettagli, è prevista tra qualche anno, quando i voli diventeranno commerciali; Branson si era detto in grado di completare un volo già nel 2009, ma il piano era sfumato in seguito a una serie di problemi tecnici ed eventi catastrofici come l'esplosione del prototipo che causò la morte del pilota.