Roma - Hardware e software, per la prima volta e' tutto 'made in Google'. Pixel, il nuovo smartphone lanciato oggi dal gigante di Mountain View, lancia una sfida a tutto campo ad Apple e Samsung, attuali dominatori del mercato. Centro di questa sfida e' proprio la nuova divisione hardware guidata da Rick Osterloh.
"Stiamo costruendo un hardware con il Google Assistant al centro", ha spiegato il manager durante l'evento di presentazione a San Francisco, "crediamo che la prossima grande innovazione avverra' sull'intersezione tra hardware e software, con l'intelligenza artificiale al centro". "E' il primo telefono fatto da Google dentro e fuori", ha sottolineato Sabrina Ellis, del team di produzione di Pixel. E il logo del motore di ricerca piu' usato al mondo, stampato sul dispositivo, avra' sicuramente il suo impatto sui consumatori. I pre ordini sono iniziati oggi in Australia, Canada, Germania, Gran Bretagna e Usa.
Pixel avra' un prezzo di partenza di 649 dollari e sara' disponibile in due versioni, una con uno schermo da 5 pollici e un altro con uno schermo da 5,5 pollici. Tra le novita' principali spazio illimitato per salvare foto e video, una fotocamera 'smart' in grado di selezionare le immagini migliori e la compatibilita' con la nuova piattaforma di realta' virtuale di Google, Daydream. La sfida all'iPhone passa pero' anche per la possibilita' di cambiare piu' facilmente sistema operativo e per un sistema Wi-Fi modulare, fatto di tanti piccoli modem interconnessi. Alphabet, casa madre di Google, ha siglato un accordo esclusivo di vendita con Verizon in Usa ed e' pronta a firmare intese analoghe con altri operatori di rete nel resto del mondo. L'azienda ha presentato anche Google Home, assistente virtuale che insidia invece il primato di Amazon Echo. (AGI)