Roma - La sua invenzione la usiamo tutti i giorni, ma di lui si sa poco o niente. Il Doodle di Google di oggi ricorda al mondo la figura di Ladislao Jose' Biro, l'inventore della penna a sfera, di cui il motore di ricerca celebra la nascita, avvenuta 117 anni fa. Nel Doodle animato la scritta Google e' in corsivo ed eseguita con una biro. Sullo sfondo una pagina a righe che ricorda i quaderni di una volta. In basso a destra, un ingrandimento descrive il meccanismo della penna a sfera. 'Laszlo' Biro nasce a Budapest il 29 settembre 1899.
Di professione giornalista (ma fu anche medico specializzato nell'ipnosi, pilota d'automobili, doganiere, pittore e scultore) nel tempo libero si diletta a progettare congegni insieme al fratello Gyorgy. Il reporter, frustrato dalla quantità di tempo sprecato a riempire le penne stilografiche e pulire le pagine macchiate, decide un giorno di trovare la soluzione. L'idea gli viene dagli inchiostri usati nella stampa dei giornali, che asciugano rapidamente e lasciano la carta senza sbavature. Biro decide cosi' di creare una penna utilizzando lo stesso tipo di inchiostro e per farlo chiede aiuto a Gyorgy - che di lavoro fa il chimico - per sviluppare la formula di un inchiostro viscoso, adatto a essere usato nella sua penna a sfera. L'innovazione di Biro è proprio la combinazione di un inchiostro ad alta viscosità con un meccanismo a sfera, che agisce in modo da evitare che l'inchiostro si asciughi all'interno del serbatoio consentendo cosi' un flusso piu' controllato.
Biro il 15 giugno 1938 deposita in Gran Bretagna un brevetto della sua penna. Nel 1941 i fratelli Biro insieme all'amico Juan Jorge Meyne fuggono dalla Germania e si trasferiscono in Argentina, dove formano la Biròs Pen of Argentina e nel 1943 depositano un nuovo brevetto. La loro penna viene venduta in Argentina come Birome (dai nomi di Biro e Meyne), tanto che in quel paese le penne a sfera sono ancora note con quel nome. Questo nuovo progetto viene autorizzato dagli inglesi, che introducono le penne a sfera per gli equipaggi della RAF con il nome di Biro: sono piu' versatili delle stilografiche, soprattutto in alta quota.
Per l'approdo delle penne a sfera sul mercato argentino, invece, bisogna attendere il 1945, quando Biro commercializza la propria invenzione dapprima con i nomi di Eterpen e Stratopen, e poi con quello definitivo di Birome (acronimo di "Biro y Meyne"). I costi di produzione sono però piuttosto elevati e la penna a sfera risulta essere un prodotto d'elite. Le pionieristiche intuizioni di Biro, infatti, non sono affatto seguite da un successo industriale e commerciale; per questo motivo l'inventore, ormai disilluso, cede il brevetto al barone italiano, naturalizzato francese, Marcel Bich. Il barone Bich vuole creare uno strumento di scrittura che fosse pratico e alla portata di tutti: utilizzando materiali piu' economici e facilitando il passaggio dell'inchiostro dal tubo alla sfera, riesce a produrre una penna abbattendo i costi del 90% (una Bic Cristal costava cinquanta centesimi di franco) e avviando la sua produzione in serie. A partire dal dicembre 1950 Bich commercializza la penna a sfera in tutto il mondo.Il successo e' immenso e immediato.
Biro, a causa della sua incapacità di gestione imprenditoriale, a differenza di Bich non si arricchi' con i guadagni della sua invenzione, e da quel momento in poi conduce una vita modesta: lavora dapprima per un'altra azienda argentina produttrice di penne a sfera e poi al servizio del governo argentino per conto del quale studia l'uranio arricchito. Muore a Buenos Aires il 24 ottobre 1985, quasi in povertà.
In Argentina si festeggia la "giornata degli inventori" il 29 settembre, il giorno del suo compleanno, e gli e' stato dedicato anche l'asteroide (327512) Biro, scoperto nel 2006. (AGI)