Allagamenti e crolli nelle zone settentrionali dei due Paesi, migliaia le case danneggiate in Dominicana. Decine di migliaia gli sfollati.
Le squadre di Oxfam al lavoro per sostenere la popolazione più vulnerabile
Il passaggio dell’uragano Irma su Haiti e Repubblica Dominicana ha provocato ingenti danni, allagamenti e crolli durante la notte, con la popolazione che adesso si trova a fare i conti con le sue devastanti conseguenze. Sono ancora in corso le stime dei danni che continueranno nelle prossime ore.
Il link all’appello per il sostegno dei nostri interventi sul campo in corso ad Haiti e Dominicana, questo il link: www.oxfam.it/uragano-irma
In questo contesto le squadre di Oxfam sono già in azione per assistere nell’immediato le persone più vulnerabili colpite dal terrificante passaggio di Irma, soprattutto nella zona settentrionale di entrambi i Paesi.
“La nostra speranza è che il peggio sia passato e che le persone siano riuscite a scampare alla furia dell’uragano”, ha dichiarato durante la notte Gabriele Regio, responsabile degli interventi di Oxfam Italia tra Haiti e Repubblica Dominicana.
Il quadro umanitario
I team di Oxfam riferiscono della presenza di piogge e inondazioni del distretto di Ouanaminthie e nella città di Fort Liberte, al confine con la Repubblica Dominicana. Inoltre, il ponte sul fiume Massacre che collega i due Paesi è crollato.
In Repubblica Dominicana, sono migliaia le case danneggiate, mentre si contano decine di migliaia di sfollati anche ad Haiti.
“La nostra preoccupazione principale riguarda lo stato delle infrastrutture sanitarie e idriche colpite dalle piogge e inondazioni provocate da Irma – continua Regio – Le inondazioni hanno raggiunto un metro di altezza nei quartieri più poveri”.
Molte persone qui non hanno voluto evacuare le loro case, e viste le forti piogge, si trovano in situazione di pericolo.
Stiamo osservando molta spazzatura e detriti nelle strade allagate di Cap-Haïtien, situazione questa che aumenta il rischio di diffusione di colera e di altre malattie.
Lo staff di Oxfam, a Cap-Haïtien, Ouanaminthe e Gonaïve, nel Nord del paese, ha a disposizione il materiale necessario per la prevenzione del colera tra la popolazione.
In queste ore Irma si sta spostando a Nord e colpirà duramente gli arcipelaghi di Turks e Caicos e delle Bahamas.
Oxfam continua inoltre a controllare lo sviluppo dell’uragano Jose, che seguirà Irma e che minaccia di creare ulteriori danni anche nelle zone appena colpite da Irma. Un terzo uragano, Katia, sta per colpire l’area di Veracruz, in Messico. Oxfam è pronta a valutare i danni e intervenire con i primi soccorsi.