Le foto del reporter ucciso nell'attentato in Afghanistan
Le foto del reporter ucciso nell'attentato in Afghanistan

Le foto del reporter ucciso nell'attentato in Afghanistan

Fotoreporter Shah Marai (AFP)
@ SHAH MARAI / AFPFotoreporter Shah Marai (AFP)
Shah Marai, storico fotografo dell'Afp, è morto stamattina in un attentato a Kabul insieme ad altre 25 persone, di cui 9 giornalisti.
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SHAH MARAI / AFPShah Marai, storico fotografo dell'Afp, è morto stamattina in un attentato a Kabul insieme ad altre 25 persone, di cui 9 giornalisti.
È la giornata più nera per l'informazione nel Paese asiatico, scosso da guerre e violenze da oltre 15 anni e che ora vede i media tra i nuovi bersagli del terrorismo jihadista. Nelle stesse ore un giornalista afghano della Bbc è stato assassinato a Khost, nell'est del Paese. 
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SHAH MARAI / AFPÈ la giornata più nera per l'informazione nel Paese asiatico, scosso da guerre e violenze da oltre 15 anni e che ora vede i media tra i nuovi bersagli del terrorismo jihadista. Nelle stesse ore un giornalista afghano della Bbc è stato assassinato a Khost, nell'est del Paese. 
Era il 1996 quando aveva cominciato a collaborare come autista con l'agenzia di stampa francese, in Afghanistan il potere era ancora nelle mani dei talebani.
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SHAH MARAI / AFPEra il 1996 quando aveva cominciato a collaborare come autista con l'agenzia di stampa francese, in Afghanistan il potere era ancora nelle mani dei talebani.
 Nel 2002 era diventato un fotografo a tempo pieno, facendo carriera fino a diventare capo fotografo dell'ufficio di Kabul. Lascia sei figli, l'ultima nata da poco.
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SHAH MARAI / AFP Nel 2002 era diventato un fotografo a tempo pieno, facendo carriera fino a diventare capo fotografo dell'ufficio di Kabul. Lascia sei figli, l'ultima nata da poco.
 "È un colpo devastante, per il coraggioso staff del nostro affiatato ufficio di Kabul e per l'intera agenzia", ha commentato il direttore Michele Leridon in una nota. "Possiamo solo onorare la straordinaria forza, il coraggio e la generosità di un fotografo che ha coperto eventi spesso traumatici e terrificanti con sensibilità e consumato professionismo", ha proseguito, esprimendo "condoglianze alla famiglie anche degli altri operatori dell'informazione" rimasti uccisi nell'attentato.
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SHAH MARAI / AFP "È un colpo devastante, per il coraggioso staff del nostro affiatato ufficio di Kabul e per l'intera agenzia", ha commentato il direttore Michele Leridon in una nota. "Possiamo solo onorare la straordinaria forza, il coraggio e la generosità di un fotografo che ha coperto eventi spesso traumatici e terrificanti con sensibilità e consumato professionismo", ha proseguito, esprimendo "condoglianze alla famiglie anche degli altri operatori dell'informazione" rimasti uccisi nell'attentato.
Nel 2016 in un articolo era stato lo stesso Marai a raccontarsi, dagli inizi, all'epoca dei tempi difficili sotto i talebani, agli "anni d'oro, gli anni della speranza" quando l'Afghanistan si era riempito di truppe straniere, soldi e giornalisti dopo la cacciata degli 'studenti di Dio', fino al ritorno dei terroristi, che negli ultimi anni si sono diffusi come un virus nel Paese.
@  SHAH MARAI / AFPNel 2016 in un articolo era stato lo stesso Marai a raccontarsi, dagli inizi, all'epoca dei tempi difficili sotto i talebani, agli "anni d'oro, gli anni della speranza" quando l'Afghanistan si era riempito di truppe straniere, soldi e giornalisti dopo la cacciata degli 'studenti di Dio', fino al ritorno dei terroristi, che negli ultimi anni si sono diffusi come un virus nel Paese.
Non c'è più speranza, la vita sembra essere addirittura più difficile di quella sotto i talebani a causa dell'insicurezza", scriveva il fotografo due anni fa. "Tutto quello cui riesco a pensare sono macchine che possono essere trappole esplosive o kamikaze che escono fuori dalla folla".
@  SHAH MARAI / AFPNon c'è più speranza, la vita sembra essere addirittura più difficile di quella sotto i talebani a causa dell'insicurezza", scriveva il fotografo due anni fa. "Tutto quello cui riesco a pensare sono macchine che possono essere trappole esplosive o kamikaze che escono fuori dalla folla".
"Non ho mai sentito la vita avere così poche prospettive e non vedo una via d'uscita. E' un momento di ansia", concludeva. L'Afp ha pubblicato 18.000 delle sue foto di orrori e documenti di guerra, ma anche di vita quotidiana.
@  SHAH MARAI / AFP"Non ho mai sentito la vita avere così poche prospettive e non vedo una via d'uscita. E' un momento di ansia", concludeva. L'Afp ha pubblicato 18.000 delle sue foto di orrori e documenti di guerra, ma anche di vita quotidiana.
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Fotoreporter Shah Marai (AFP)
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Shah Marai, storico fotografo dell'Afp, è morto stamattina in un attentato a Kabul insieme ad altre 25 persone, di cui 9 giornalisti.
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