Nelle ultime ore le tensioni politiche intorno alla mancata nascita del governo del cambiamento Lega-M5S hanno spinto alcuni utenti dei social network a scrivere commenti molto critici nei confronti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, reo di aver respinto l'indicazione di Paolo Savona come ministro dell'Economia. Insieme ai commenti critici, ve ne sono altri che scelgono la strada dell'insulto e dell'offesa. Per questi ultimi casi, gli autori rischiano grosso: il reato di vilipendio al Capo dello Stato, scrive Lettera43, è punito nel nostro ordinamento con una pena tra uno e cinque anni di reclusione, come recita l'articolo 278 del codice penale. Intanto la Polizia postale ha avviato un monitoraggio su siti web e social con l'obiettivo di segnalare all'autorità giudiziaria tutti quei comportamenti e dichiarazioni contro Mattarella in cui si configurino reati perseguibili d'ufficio.