@ SHAH MARAI / AFPNel 2016 in un articolo era stato lo stesso Marai a raccontarsi, dagli inizi, all'epoca dei tempi difficili sotto i talebani, agli "anni d'oro, gli anni della speranza" quando l'Afghanistan si era riempito di truppe straniere, soldi e giornalisti dopo la cacciata degli 'studenti di Dio', fino al ritorno dei terroristi, che negli ultimi anni si sono diffusi come un virus nel Paese.
@ SHAH MARAI / AFPNon c'è più speranza, la vita sembra essere addirittura più difficile di quella sotto i talebani a causa dell'insicurezza", scriveva il fotografo due anni fa. "Tutto quello cui riesco a pensare sono macchine che possono essere trappole esplosive o kamikaze che escono fuori dalla folla".
@ SHAH MARAI / AFP"Non ho mai sentito la vita avere così poche prospettive e non vedo una via d'uscita. E' un momento di ansia", concludeva. L'Afp ha pubblicato 18.000 delle sue foto di orrori e documenti di guerra, ma anche di vita quotidiana.