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AGI - Decine, centinaia, forse già migliaia di romani sono mobilitati da giorni nella raccolta di vestiti, generi alimentari e medicinali per la popolazione ucraina. Anche stamattina file di macchine a via di Boccea, dove si trova la basilica di Santa Sofia, da sempre luogo di ritrovo della comunità ucraina della capitale. Molti giovani, gente comune che ha portato scatoloni da inviare nelle città colpite dall'invasione russa. Gli improvvisati organizzatori della raccolta - molti esponenti di associazioni di volontariato - sono stati presi dalla riconfezione degli scatoloni per generi diversi: vestiti, alimentari, medicine, giocattoli.
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