AGI - A sei anni esatti dall'inizio del conflitto, uno dei più sanguinosi della storia recente con circa 250 mila vittime, lo Yemen è preda di una "vera catastrofe umanitaria", tra l'inasprirsi della guerra, la più grave carestia degli ultimi decenni e l'esplosione del Covid. È l'allarme rilanciato da Oxfam, che in una nota riporta che "a marzo sono aumentati di 22 volte i contagi mentre continuano i bombardamenti". "Le Nazioni Unite hanno dichiarato che nel paese è in corso la più grave carestia mai vista negli ultimi decenni nel mondo, con oltre 16 milioni di persone senza cibo e più di 2,2 milioni di bambini che potrebbero essere colpiti da grave malnutrizione nel 2021", scrive Oxfam, tra le organizzazioni umanitarie al lavoro in Yemen dall'inizio della guerra.
"L'inasprimento del conflitto in tutte le principali città del Paese - sottolinea Oxfam - costringerà oltre 400mila persone a fuggire dai combattimenti nelle prossime settimane". "Gli oltre 3.400 casi di Covid registrati a oggi con 751 vittime sono solo una minima parte della reale estensione dell'epidemia", dice Paolo Pezzati, policy advisor per le emergenze umanitarie di Oxfam Italia. Già mesi fa, il contagio si era esteso in quasi tutti i governatorati dello Yemen, mentre i casi gravi, che sono gli unici a essere testati, vanno aumentando esponenzialmente nelle ultime settimane, aggiungendosi a combattimenti sempre più intensi. Con l'arrivo imminente della stagione delle piogge, torna inoltre a riaffacciarsi l'incubo del colera, che dal 2015 ha contagiato oltre 2 milioni di persone, di cui oltre 150 mila solo nei primi sei mesi del 2020, secondo gli ultimi dati disponibili.