E' partita verso le 10 del mattino da Via Genocchi davanti alla sede della Regione Lazio la manifestazione contro i fascismi e contro i razzismi organizzata dall'associazione partigiana Anpi Roma, insieme ad altre associazioni di ex partigiani, di ex deportati nei campi di sterminio, perseguitati politici e internati Aned, Anei, Anppia, Anpc, Anvrg Roma, Fiap, Circolo G. Bosio.
Il corteo, che arriverà a Porta San Paolo passando per i quartieri Garbatella e Ostiense, vede in prima fila i medaglieri e i vessilli delle associazioni partigiane, combattentistiche, dei perseguitati dal fascismo, degli internati militari, dei deportati nei campi di sterminio nazisti.
La manifestazione vede l'adesione dei sindacati, dell'Arci, di Libera e di tante altre associazioni, dei partiti di sinistra (non del Pd).
Non è presente la Brigata ebraica in polemica con la presenza della comunità palestinese romana che aveva annunciato che avrebbe sfilato "con kefieh e bandiere", dedicando il 25 aprile alla liberazione dalla "criminale occupazione israeliana".
Uno striscione con la scritta "Gerusalemme città aperta - pace giusta in Palestina" sfila, portato dalla comunità palestinese di Roma e del Lazio, al corteo per i 73 anni dalla Liberazione a Roma.
Accanto allo striscione principale, la comunità palestinese espone un altro striscione: "Contro l'imperialismo e il sionismo con la resistenza palestinese al fianco dei popoli che lottano", si legge. Proprio questo tipo di striscioni la Comunità ebraica ha deciso di non far sfilare i rappresentanti dei partigiani ebrei con l'Anpi.
Anche il Partito democratico sfila al corteo Anpi di Roma per le vie della Garbatella. I militanti di Roma e Lazio mostrano uno striscione con la scritta "Antifascisti sempre, insieme per i diritti e la sicurezza".
E' partita verso le 10 del mattino da Via Genocchi davanti alla sede della Regione Lazio la manifestazione contro i fascismi e contro i razzismi organizzata dall'associazione partigiana Anpi Roma, insieme ad altre associazioni di ex partigiani, di ex deportati nei campi di sterminio, perseguitati politici e internati Aned, Anei, Anppia, Anpc, Anvrg Roma, Fiap, Circolo G. Bosio.